5T e Politecnico di Torino: uno studio dimostra i benefici della priorità semaforica

28 Marzo 2017

Uno studio condotto da 5T S.r.l. – Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino e dal DIATI – Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, soci ordinari di TTS Italia, dimostra i benefici legati all’applicazione della priorità semaforica dei tram attualmente in sperimentazione a Torino.
I dati dimostrano che l’onda verde semaforica porta a un risparmio sui tempi di percorrenza di 5 minuti circa, cioè mediamente del 5 per cento sulla durata complessiva del percorso. Inoltre, è stato rilevato un effetto positivo anche sui consumi energetici dei tram.
Gli autori dell’articolo “Effetti della priorità semaforica ed ITS sui consumi energetici dei tram: analisi in Torino”(Mario Berger, Marco Bottero, Marco Bono, Paolo Cassinelli, Bruno Dalla Chiara, Francesco Deflorio) descrivono la situazione torinese, con riferimento alla linea 4. L’intera flotta di mezzi operanti sulle linee gestite dalla GTT è monitorata costantemente al fine di garantire la regolarità del servizio e gestire nel minor tempo possibile eventuali guasti ed emergenze. A ogni operatore della centrale operativa di GTT, attiva 24 ore per tutti giorni dell’anno, è affidata la gestione e il monitoraggio di una decina di linee, raffigurate graficamente su terminali delle postazioni di lavoro. In virtù dell’esistenza di un sistema di regolazione semaforica adattativo, con la priorità semaforica per i mezzi pubblici il ciclo semaforico può variare continuamente, mitigando anche i ritardi delle correnti di traffico veicolare. Se un semaforo interrompe il moto di un tram, di fatto ne raddoppia indicativamente il consumo tra due fermate.
Nello studio condotto sono stati raccolti ed elaborati dati relativi alla cinematica e ai consumi energetici di un campione dei tram in servizio sulla linea 4 di Torino, al fine di stimare il beneficio energetico atteso dalla priorità semaforica. Il beneficio sui tempi è quasi scontato, ma comunque emerge dallo studio, che si concentra però prevalentemente sull’aspetto del consumo energetico.
Avendo ricavato i tempi medi di attesa dei tram ai semafori e la probabilità di passaggio senza attesa è stato possibile stimare il risparmio giornaliero sul consumo statico dovuto alla priorità semaforica per una tratta urbana di un servizio tramviario. La priorità semaforica riduce in maniera considerevole la probabilità di arresto del tram agli incroci semaforizzati e, di conseguenza, il tempo medio di attesa è sempre minore rispetto alla regolamentazione semaforica priva di priorità. A quello statico, è stato aggiunto il consumo dinamico, legato al movimento dei tram.
Il risultato è che la priorità semaforica permette sia una riduzione dei tempi di viaggio per il trasporto pubblico sia un risparmio energetico, che potrebbe essere ulteriormente aumentato con uno stile di guida più prossimo al profilo di marcia teorico. Alla riduzione del tempo di viaggio consegue anche una riduzione dei veicoli necessari per espletare un determinato servizio, quindi dei costi, personale incluso; viceversa, si può incrementare la frequenza del servizio a parità, grossomodo, di risorse.
Alcuni accorgimenti – tra i quali il prolungamento della fase di rosso del ciclo semaforico che precede l’arrivo del tram, lungo la sua direttrice di marcia, oltre a quello di verde all’arrivo del tram stesso, con restituzione del verde al flusso incrociante nelle fasi successive – possono aumentare ulteriormente i benefici della priorità semaforica.
Un altro elemento saliente è l’aumento della frequenza di campionamento della posizione del tram durante il suo percorso e l’adozione di un valore variabile sia in funzione della fermata, sia in funzione della fascia oraria, sulla base di valori medi rilevati.

Fonte: PoliFlash