A Firenze il tram autonomo con il progetto Elastic

1 Giugno 2022


E’ stato presentato il 31 maggio a Firenze, il progetto di mobilità sostenibile con la prima applicazione in Italia di guida autonoma su una delle tre linee tranviarie della città in direzione Scandicci, realizzato da un consorzio pubblico-privato di aziende e atenei europei guidato da Thales Italia insieme a GEST e alla città Metropolitana di Firenze, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia. Un lavoro di unità e condivisione di tecnologie.

Sensori, algoritmi e big data sono alla base del progetto europeo Elastic (Extreme-ScaLe AnalyticS in Fog CompuTing ECosystems) che già dal nome definisce una delle caratteristiche principali di questa collaborazione: l’innovazione e la capacità di utilizzare e far dialogare diverse tecnologie seguendo il solco della Smart Mobility.
Smart Mobility e ricerca sono stati i principi inspiratori del progetto coordinato da BSC (Barcelona Supercomputing Center) del Politecnico della Catalogna e finanziato da fondi europei Horizon 2020, che ha riunito in un consorzio multidisciplinare soggetti con una forte presenza nell’area fiorentina. La Commissione europea ha selezionato Thales Italia per curare lo sviluppo complessivo del progetto Elastic e coordinare gli altri 7 partner. Il contributo dell’azienda ha incluso la realizzazione di una nuova architettura software che grazie all’I.A. consente al tram di localizzarsi in modo autonomo. Un sistema di sensori applicati direttamente sul mezzo permette la rilevazione degli ostacoli lungo il percorso e allo stesso tempo consente di monitorare costantemente l’efficienza dell’infrastruttura.

Per quanto riguarda le tecnologie saranno sensori e laser scanner i principali strumenti che invieranno dati dei binari in real time della tramvia. Questo servirà per avere una maggiore sicurezza, una manutenzione più efficiente e un analisi predittiva sui guasti delle rotaie. Un occhio di riguardo anche al clima: ci saranno dati energetici sui tram e software per analizzare le marce del tram e risparmiare energia e quindi emissioni di gas serra.

I Big Data verranno inviati ad un unico centro e se non verranno analizzati rimarranno inutilizzati, segue uno sviluppo dei dati, l’analisi e il miglioramento pratico.
In particolare, presso la linea T1 della Tranvia di Firenze operata da GEST, Thales ha sviluppato due applicazioni che trasformeranno la mobilità nei centri urbani:
• la localizzazione autonoma del tram (NGAP – Next Generation Autonomous Positioning), un sistema di localizzazione del veicolo che, sfruttando sensori installati a bordo, grazie ad algoritmi matematici, determina la posizione del tram sulle rotaie con un’accuratezza inferiore al metro. Un sistema meno costoso dei sensori di rilevazione installati sui binari.
• Un sistema che, supportando il macchinista nel rilevamento degli ostacoli (ADAS – Advanced Driving Assistant System) attraverso sensori, telecamere, radar e Lidar, è in grado di rilevare gli oggetti che possono potenzialmente diventare pericoli per il veicolo e mettere a rischio la sicurezza del mezzo, dei passeggeri, dei pedoni e delle auto.

L’installazione di particolari laser scanner consentiranno a GEST di effettuare la manutenzione predittiva delle linee e di monitorare lo stato di usura dei binari, in modo da migliorare sia l’organizzazione che la tempistica della manutenzione, evitando i costi e i disagi dovuti a eventuale fermo del mezzo. Sensori laser installati sui veicoli consentiranno anche l’ottimizzazione dei consumi energetici con l’individuazione di una marcia “tipo” del tram con conseguente riduzione dell’inquinamento ambientale.
Il progetto Elastic, ha consentito lo sviluppo di un nuovo software integrato nello scenario reale che vede quotidianamente l’interazione tra tram, pedoni, auto e bici con l’obiettivo di migliorare complessivamente la sicurezza della circolazione dei tram e rendere Firenze una città sempre più sicura grazie alle tecnologie digitali.

Si tratta di tecnologie replicabili attraverso l’interazione tra aziende internazionali e atenei. Per ora questo sistema “smart” che già esiste in Inghilterra, in Italia sarà per la prima volta a Firenze.

Fonte: Ferpress