A gennaio il nuovo “Tic” campano

3 Dicembre 2014

logo-acamDal 1° gennaio 2015 entrerà in vigore il nuovo sistema di trasporto integrato campano “Tic”.
Le agevolazioni tariffarie, su proposta dell’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, socio ordinario di TTS Italia, sugli abbonamenti annuali intendono tutelare principalmente alcune categorie protette, studenti e famiglie disagiate.
Le facilitazioni vengono estese, novità del Tic, alla totalità delle aziende di tpl su gomma e ferro del territorio campano. Nel nuovo schema di mobilità sono inclusi anche i cittadini residenti in Campania che hanno superato i 65 anni e hanno un reddito Isee non superiore ai 10.000 euro.
Ampliando le agevolazioni, 16.500 aventi diritto in più potranno beneficiare del sistema di trasporto che partirà l’anno prossimo.
Determinate categorie protette pagheranno il 5% del valore dell’abbonamento annuale. Si tratta di invalidi civili con un grado di invalidità pari al 100% e con reddito personale non superiore a 4.132 euro annui; non vedenti con cecità assoluta o con residuo visivo non superiore ad un ventesimo di entrambi gli occhi con eventuale correzione e con reddito personale non superiore a 4.132 euro; mutilati ed invalidi di guerra e con reddito personale non superiore a 4.132 euro; invalidi per lavoro con grado di invalidità al 100% e con reddito personale non superiore a 4.132 euro; sordomuti con reddito personale non superiore a 4.132 euro.
Le stesse categorie protette, invece, acquisteranno gli abbonamenti annuali per un valore pari al 20% se hanno un reddito Isee inferiore a 6.967 euro e il 30%, fino ad un massimo di 225 euro, se il reddito supera i 6.967.
Studenti, famiglie disagiate e ultra 65enni avranno diritto ad abbonamenti annuali agevolati: li pagheranno per l’80% del valore coloro il cui reddito Isee non superi i 12.500 euro e che intendano aderire al sistema “urbano Napoli” integrato. Il 90% per quei cittadini che, sempre secondo il calcolo Isee, vadano oltre i 12.500 euro e che sottoscrivano un abbonamento di tipo “urbano Napoli” aziendale.
Verrà chiesto un onere pari al 75% del valore dell’abbonamento ai soggetti con più di 65 anni, con un reddito Isee non superiore a 10.000 euro, che vogliano sottoscrivere un abbonamento di tipo “urbano Napoli”; l’80% per coloro che, facendo parte della stessa categoria, vogliano aderire ad un abbonamento valido per le aree urbane e suburbane degli altri Comuni escluso Napoli o al tipo “extraurbano”.
Gli studenti che vogliono usufruire dell’“urbano Napoli” integrato pagheranno il 60% del suo valore, gli interessati all’“urbano Napoli” aziendale il 70% e quelli che scelgono l’“extraurbano” il 75%.
Ancora: gli studenti con reddito Isee non superiore a 12.500 euro, che acquisteranno “urbano Napoli” integrato, dovranno contribuire con il 45% del valore dell’abbonamento, mentre quelli che preferiscono un “urbano Napoli” aziendale godranno dei benefici di pagamento fino al 50%.
Infine, gli studenti con reddito Isee non superiore a 12.500 euro che sottoscrivono un abbonamento valido per le aree urbane e suburbane degli altri Comuni escluso Napoli o uno di tipo “extraurbano” pagheranno il 65%.

Fonte: Trasporti-Italia.com