Aumentano le emissioni dal trasporto aereo e marittimo

28 Febbraio 2018

Il commercio globale e la veloce crescita di economie emergenti come Asia e Cina, hanno reso il trasporto aereo e marittimo fondamentale per la distribuzione di merci. Il loro utilizzo è in aumento così come le emissioni da loro provenienti.
L’agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) nel suo rapporto ‘Transport and Enviromental Reporting Mechanism’ si è concentrata sull’analisi dell’impatto ambientale causato dal trasporto aereo e marittimo.
L’agenzia prevede che entro il 2050 il trasporto aereo e marittimo, insieme, contribuiranno a quasi il 40% delle emissioni in atmosfera totali europee.
Questo rischio è reso ancora più probabile dalla lunga vita di aerei e navi che ne ostacola il cambiamento verso soluzioni più green e dalla mancanza di vere e proprie ricerche su nuovi carburanti per aerei e navi.
Le attuali emissioni di gas serra corrispondono al 13% delle totali emissioni causate da trasporti ed il 3,3% delle emissioni totali. Tale percentuale potrebbe arrivare al 22% nel 2050 se manovre correttive non verranno intraprese.
Le attuali emissioni di anidride carbonica derivante dal trasporto marittimo corrispondono al 2,5% del totale. Tale percentuale potrebbe arrivare al 17% nel 2050 se manovre correttive non verranno intraprese.
Inoltre le regioni portuali sono e saranno particolarmente colpite dall’inquinamento marittimo: circa il 55-77% delle emissioni totali nelle zone portuali derivano proprio dalle navi, infatti il 70% delle emissioni emesse da una nave vengono rilasciate entro 400km dalla costa.
L’EEA è consapevole delle barriere al cambiamento esistenti e difficili da sconfiggere: interessi di compagnie, lentezza di negoziazioni internazionali, costi necessari per sviluppare, comprare e produrre nuove tecnologie, incentivi esistenti, necessità di sviluppare e divulgare nuove conoscenze.
Ciò nonostante altre manovre potrebbero favorire energie più green: aumento del prezzo del petrolio, responsabilità sociale delle compagnie, misure di regolamentazione, nuove sovvenzioni come ricerche su biocarburante, elettrico e gas naturale liquefatto.
L’EEA suggerisce quindi di cercare politiche più ambiziose con l’introduzione di tecnologie verdi innovative non solo da parte dei governi ma anche da parte delle compagnie di trasporto.

Fonte: Logistica.it