Bologna approva il PUMS

28 Novembre 2019

Transportation icons. Flat styleBologna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).
Un anno fa, il 27 novembre 2018, il PUMS della Città metropolitana venne adottato contestualmente al Piano Generale del Traffico urbano (PGTU) del Comune di Bologna (che verrà votato la settimana prossima dal Consiglio comunale). In questi 12 mesi c’è stato un processo di ampia partecipazione, con 7.000 persone coinvolte e 173 contributi articolati in 900 osservazioni. Un numero molto alto se si pensa che in altre realtà ne sono arrivate poche decine (a Roma ne hanno ricevuti 50, a Firenze 33). Osservazioni che per oltre l’80% chiedevano più mobilità sostenibile e innovativa e che hanno cambiato e migliorato il PUMS (il 73% è stato totalmente o parzialmente accolto). Parallelamente, in questo anno, sono partiti alcuni progetti:
– agevolazione tariffaria: bus urbano gratuito per chi ha l’abbonamento treno o bus extraurbano;
– progetto di fattibilità della linea rossa del tram;
– primo esperimento in Italia di linea di trasporto pubblico finanziata da un privato (alla Philip Morris) tramite acquisto a tutti i dipendenti di abbonamenti metropolitani al trasporto pubblico;
– cantiere del tratto bolognese della Ciclovia del Sole (fine lavori giugno 2020) e oltre 50 milioni di euro di nuove piste ciclabili sul territorio (in conclusione nel 2020);
– attivazione bike sharing e car sharing elettrici a Bologna;
– ztl ambientale nel capoluogo dal 1° gennaio 2020;

Inoltre sono stati ottenuti 1,3 milioni di euro dalla Città metropolitana (per realizzare i progetti di fattibilità della rete ciclabile metropolitana, delle prime linee metrobus e dei primi Centri di mobilità) e altrettanti dal Comune di Bologna per la progettazione di ulteriori tratte di tram previste dal Pums.
Per misurare l’impatto di queste politiche e di questi progetti verranno monitorati una serie di indicatori che comporranno il report sulla mobilità sostenibile. Tanti i dati che raccontano com’è oggi la mobilità del territorio:
– 874.248 gli abbonati (mensili o annuali) al Trasporto Pubblico Metropolitano (bus e treno);
– Oltre 200.000 gli iscritti a bike sharing, car sharing e car sharing elettrico che hanno effettuato circa 4,5 milioni di km;
– Il parco veicolare (auto+moto+veicoli industriali) ammonta invece a 819.388 unità di cui 615.577 auto, per la maggior parte a benzina (41%) e gasolio (37%) e di classe euro 5 o euro 6 (46%), mentre solo il 15% è sotto la classe euro 2. Discorso diverso per le moto che vede una maggioranza di veicoli (55%) sotto l’euro 2 e per i veicoli industriali (30% sotto l’euro 2 e ben l’88% a gasolio);
– 248 i km di rete ciclabile metropolitana;
– rispetto alla sicurezza stradale tra i 75 morti sulle strade 23 sono pedoni e 6 ciclisti

Fonte: Ferpress