Carta Metropolitana sulla Elettromobilità: un documento per la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle

30 Giugno 2017

Milano, Torino, Bologna, Firenze, membri della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, e Varese sono le città italiane promotrici della Carta Metropolitana sulla Elettromobilità, un documento sottoscritto insieme alle da aziende del settore, consorzi, istituzioni per “guidare la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle”.
Lo stimolo alla nascita di questa Carta è il cambio di scenario offerto dall’industria del settore, che offre la possibilità di contare su modelli di veicoli sempre più efficienti e preformanti. Una nuova prospettiva che non trova un altrettanto rapido mutamento in termini di rimozione delle barriere e di misure efficaci per accompagnare la diffusione della mobilità elettrica.
La Carta identifica cinque misure che renderebbero più facile la transizione dal modello di mobilità basato sui carburanti fossili a quello fondato sui motori elettrici. Innanzitutto, occorre “offrire al consumatore valide motivazioni per il cambiamento culturale e accelerare lo sviluppo di una rete di ricarica accessibile”.
Sul fronte della mobilità condivisa, si propone di dare un forte impulso allo sharing elettrico per agire più rapidamente sulla riduzione di emissioni. Infine, si propone di “stimolare l’introduzione di mezzi elettrici nei segmenti di mobilità con maggior efficacia e praticabilità”. Ad esempio, la logistica dell’ultimo miglio – ovvero la consegna delle merci dai mercati generali al commercio al dettaglio -, il trasporto pubblico locale e le flotte aziendali, e lo sviluppo del bike sharing con bici a pedalata assistita per integrare l’offerta di mobilità urbana.
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Fonte: Eco dalle Città