Comuni più attenti alle due ruote, ma resta ancora molto da fare

31 Gennaio 2019

Tra luci ed ombre, le due ruote scalano gradualmente l’agenda politica delle amministrazioni locali. Salgono infatti la disponibilità media di infrastrutture ciclabili (+9% dal 2015), il numero di città dove è consentito trasportare le bici sui mezzi pubblici (+31%), i Comuni dotati di bike sharing (+6,1%), la disponibilità di parcheggi per moto (+11,1%) e l’utilizzo diffuso di vernici non sdrucciolevoli per la segnaletica stradale (+3,4%). Ma il lavoro da fare è ancora molto e altrettanti sono i dati invariati negli ultimi tre anni o addirittura in calo, soprattutto negli investimenti per la sicurezza. È questa la fotografia dell’Italia a due ruote immortalata dal terzo rapporto Focus2R presentato nei giorni scorsi a Milano.
Promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Cicli Motocicli Accessori) e Legambiente, elaborata da Ambiente Italia, società di consulenza ambientale, l’indagine dell’Osservatorio Nazionale Infrastrutture, Sicurezza e Mobilità per le due ruote fornisce ogni anno la più completa e aggiornata fotografia delle politiche dedicate a ciclisti e motociclisti dai Comuni italiani capoluogo di provincia. I risultati del monitoraggio, unico in Italia, sono infatti il frutto di un questionario rivolto a 104 municipi, a cui hanno risposto quest’anno 83 Comuni, l’80% degli intervistati. Il report rende quindi disponibile un patrimonio di informazioni su piste ciclabili, guardrail, sharing mobility, parcheggi dedicati, colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e tanti altri aspetti legati alla mobilità su due ruote nei centri urbani forniti direttamente dalle amministrazioni locali.
Le zone d’ombra riportate dall’indagine riguardano in generale il miglioramento della sicurezza. Scende infatti il numero dei Comuni che dichiara di avere inserito almeno una misura in questa direzione per le biciclette nei Piani Urbano della Mobilità (-15,4%), mentre l’80% afferma di non avere messo in campo iniziative analoghe per le motociclette. Rimangono ancora poche le città che offrono incentivi economici per l’acquisto di bici tradizionali (9%), a pedalata assistita (14%), di veicoli a motore termico (2%) e a motore elettrico (4%). Il Focus2R mette inoltre in evidenza uno sviluppo a due velocità nell’attenzione dei municipi alle politiche per la mobilità su due ruote, con un Centro-Nord molto più sensibile e dinamico rispetto alle città del Sud.
L’indagine individua anche fattori contraddistinti da particolare inerzia. Non cresce infatti in modo sensibile il numero di città che consentono l’accesso di cicli e motocicli alle corsie riservate ai mezzi pubblici, rimane stazionario il dato relativo ai servizi di moto e scooter sharing (solo 3 città: Milano, Roma e Catania) e ancora insufficiente è la disponibilità media di parcheggi per biciclette.
Tra gli aspetti positivi trova spazio anche il numero crescente di Comuni che hanno allestito postazioni di interscambio bici in tutte o in almeno una stazione ferroviaria, il 73% degli intervistati. Nel bike sharing sale il numero di biciclette per ogni città: escludendo Milano, dove sono presenti 16.600 biciclette e 257.000 abbonati, in media sono disponibili 156 bici per Comune, distribuite in 16 stazioni con 2039 abbonati. Per quanto riguarda invece le moto crescono le città con punti di ricarica per veicoli elettrici (+11,8%); in aumento, sebbene con numeri ancora esigui, anche l’installazione di guard-rail dotati di protezioni a tutela dei motociclisti: passano infatti da 17% al 29% i Comuni che dichiarano di averli montati, mentre quelli che affermano di volerli implementare o utilizzare in futuro crescono dal 18% al 27%.
Il mercato delle biciclette, nonostante un leggero calo delle bici tradizionali (che passano da 1.556.000 nel 2016 a 1.540.000 nel 2017) si mantiene stabile, anche grazie alla crescita del segmento elettrico. Nel 2017 le e-bike vendute sono state 148.000, il 19% in più rispetto al 2016 (anno in cui le vendite avevano registrato un +120%).
Il totale complessivo delle 2 ruote a motore (moto, scooter, ciclomotori 50cc) immatricolate nel 2018 è pari a 240.388 unità (+5,3% rispetto al 2017). Le moto registrano un +12,7%, mentre gli scooter +3,7%. Diminuiscono i ciclomotori 50 cc (-12,3%), nonostante la crescita degli scooter elettrici che sono più che raddoppiati, arrivando a quasi 3.000 unità (14% del totale dei ciclomotori), grazie anche alle flotte dedicate allo scooter sharing.
Nel 2018 crescono in modo deciso le vendite di veicoli elettrici, in particolare i ciclomotori che passano da 1.144 a 2.928 (+156% rispetto al 2017), mentre i motocicli venduti salgono da 504 a 648 (+29%).

Fonte: Eco dalle Città