Consegnate alla struttura del Commissario Arcuri le raccomandazioni OITAF sulla logistica dei vaccini anti-covid

21 Dicembre 2020

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Il documento contenente le raccomandazioni scaturite dall’analisi e dal confronto tra gli esperti del Tavolo di Lavoro sulla logistica dei vaccini Covid-19 dell’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e farmaci (OITAf) si trova ora sulla scrivania del Commissario Straordinario Domenico Arcuri. Il panel multidisciplinare radunato dall’Osservatorio di esperti ha individuato i punti critici che, se non risolti, potrebbero compromettere il raggiungimento dell’immunità di gregge dell’intera popolazione italiana entro il prossimo autunno, ma soprattutto ha definito l’approccio complessivo atto a prevenirli e superarli e ne ha ricavato soluzioni di pratica ed immediata applicazione.

Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia, è tra gli esperti che hanno preso parte ai lavori, in particolare per la parte legata ai sistemi informatici e di comunicazione digitale.

Il documento contiene quasi 40 raccomandazioni e suggerimenti, tutti derivanti da una filosofia analitica e progettuale di fondo: la Campagna Vaccinale anti-Covid di massa è un’intrapresa che può essere portata avanti con successo solo con un approccio industriale, applicando le logiche produttive e logistiche più avanzate dell’industria manifatturiera.
Al centro del processo è la somministrazione, vista come la “fabbrica” delle vaccinazioni, che deve funzionare con la massima efficienza. Essa deve essere alimentata senza interruzioni da tre catene di approvvigionamento, vaccini, vaccinandi e vaccinatori. Solo adottando questo modello i rischi di non raggiungere tutti i candidati alla vaccinazione o ritardi inaccettabili nella immunità della popolazione possono essere evitati con ragionevole certezza.
Tra le raccomandazioni ora all’attenzione del Commissario Arcuri si possono citare:

1. Massima semplificazione dell’interazione utente, sia dal punto di vista delle dotazioni hardware e software necessari lato utente che della complessità dell’interfaccia, nel processo di prenotazione: deve essere sufficiente un browser web, un indirizzo di posta elettronica e la capacità di ricevere SMS

2. Ogni alimentazione di dati da e verso altri sistemi informativi deve avvenire in modo asincrono rispetto alle operazioni legate alla somministrazione, eccetto casi circoscritti e legati alla logistica dei vaccini e delle attrezzature

3. Le operazioni di somministrazione di ogni categoria di vaccini devono essere simulate in anticipo per rilevare i tempi e le procedure più efficienti, e sulla base dei risultati calcolato il dimensionamento delle risorse umane necessarie

4. Deve essere rivolta particolare attenzione al dimensionamento delle risorse e le modalità di vaccinazione nelle RSA, a domicilio e in località periferiche e disagiate (circa 20% della popolazione da raggiungere secondo i calcoli di OITAf)

5. Deve essere posta attenzione al reperimento, conduzione, gestione e manutenzione delle Unità Mobili previste per le necessità di vaccinazione di cui al punto precedente

6. Il vaccino Moderna, che vede crescere la sua importanza a seguito del ritardi di altre alternative, è comunque un preparato che va movimentato e trasportato in stato di congelamento: la sua logistica tra l’hub centrale e quelli regionali e di ultimo miglio deve ricevere attenzione pari a quella del vaccino Pfizer/BioNtec

7. La logistica inversa della raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali generati a seguito delle somministrazioni in spazi non ospedalieri o medici deve essere gestita centralmente

8. I centri di vaccinazione di tipo walk-in devono essere realizzati il più possibile in strutture esistenti anche non sanitarie, come negli altri Paesi europei, dotate da subito della maggior parte delle dotazioni strumentali di base necessarie; in caso di strutture create ad-hoc, la migliore soluzione è costituita da ospedali da campo realizzate dalla Croce Rossa, dalle Forze Armate o realizzate da privati sulla stessa falsariga.

Le raccomandazioni sopra elencate sono tra quelle più significative ed urgenti elaborate dagli esperti del Tavolo di Lavoro. OITAf e tutti gli esperti che hanno fornito il loro contributo sono fiduciosi che le Autorità competenti siano in grado di apprezzare lo spirito di servizio che ha guidato la creazione del Tavolo, i suoi lavori e il documento finale da essi scaturito, oltre che naturalmente i contenuti dello stesso.

I componenti del Tavolo di Lavoro, insieme alla già citata Olga Landolfi sono:
Cybersecurity e sicurezza dei magazzini e dei trasporti: ing. Stefano Brivio – MGH Systems Italia. Conservazione e trasporto refrigerati (da -70 a +8 Celsius): ing. Bruno Cortecci – Membro Com. ONU Unece W.P.11; Ing. Vincenzo Cuffaro, Direttore Vendite Life Science Sohern Europe, CSafe Global; Logistica distributiva del Farmaco: prof. Maurizio Da Bove – Docente Universitario. Sistemi Informativi, Collaboration & Machine Learning, ing. Gianni De Togni, Amministratore e Coordinatore Industry 4.0, Injenia. Medicina preventiva e sanità pubblica: prof. Giancarlo Icardi – Coordinatore GdL Vaccinazioni SITI (Società Italiana Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica). Geografia delle popolazioni e dei servizi: prof. Michele Pigliucci – ricercatore Geografia Economica Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Medicina generale e territoriale: dott. Mauro Ruggeri, Responsabile Simg e segretario regionale Simg Toscana (Società Italiana Medicina Generale). Analisi di ricerca operativa: ing. Claudio Vettor – Consulente Aziendale Esperto TOC e Demand Driven MRP.
Per OITAf: dr.ssa Clara Ricozzi -Presidente, chairman dell’evento; dr. Giuseppe Guzzardi – direttore; dr. Marco Comelli – segretario generale ed estensore del documento finale.

Fonte: oita-italia.com