Consulta cittadina per la sicurezza stradale: avviato il secondo ciclo di lavori

3 Aprile 2018

E’ stato avviato il 30 marzo il secondo ciclo di lavori, a Roma, della “Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità”, alla presenza, tra gli altri, di Linda Meleo – Assessora alla “Città in Movimento” di Roma Capitale, ed Enrico Stefàno – Presidente della III Commissione Mobilità di Roma Capitale.
La Consulta è stata formalmente istituita il 3 marzo 2017 e costituisce un tavolo tecnico-operativo volto a condividere e proporre azioni concrete, mettere a sistema competenze diverse, valorizzare esperienze specifiche, sviluppare partnership e collaborazioni a diversi livelli, con l’Amministrazione e tra i vari operatori.
A conclusione del primo ciclo di attività, a poco più di 3 mesi dal suo insediamento e a fronte di un lavoro serrato condotto dai Gruppi di Lavoro, il 31 ottobre 2017 la Consulta ha presentato in Campidoglio il suo primo documento ufficiale di “Osservazioni e Proposte” che va ad integrare e valorizza quanto previsto nel Programma Straordinario per la Sicurezza Stradale – Vision Zero, approvato dall’Amministrazione il 14 settembre 2017.
Il documento raccoglie ben 101 proposte, tra interventi sulle infrastrutture (per mettere in sicurezza tratte ed intersezioni critiche, migliorare la segnaletica, salvaguardare l’utenza debole, garantire l’accessibilità delle persone con disabilità); interventi e misure per migliorare il trasporto pubblico o per incentivare l’uso di sistemi alternativi di mobilità; azioni per rafforzare l’azione di controllo e presidio da parte delle Forze dell’Ordine; attività di formazione, informazione, sensibilizzazione volte a sviluppare e diffondere una più ampia cultura della sicurezza stradale, della mobilità dolce e della sostenibilità.
Il 50% delle proposte riguarda interventi sulle infrastrutture; il 15% interventi sul TPL; il 21% il settore della “cultura” della sicurezza stradale; il rimanente 13% si distribuisce tra discipline di traffico, tecnologie per il controllo delle velocità e sistemi alternativi di mobilità. Si tratta di un patrimonio propositivo e progettuale di grande valore che proviene dall’intera Collettività e che potrà continuare negli anni ad indirizzare e valorizzare l’azione dell’Amministrazione per contrastare e rimuovere il drammatico fenomeno dell’incidentalità stradale che quotidianamente affligge le strade della Capitale.
Il “Rapporto Annuale sull’Incidentalità Stradale”, elaborato dal Centro di Competenza Sicurezza Stradale di Roma Capitale, indica per il 2016 oltre 13 mila incidenti con vittime, 140 morti, oltre 17mila feriti: 1 morto ogni 2 giorni e 47 feriti al giorno. Dai dati della sola Polizia Locale risultano, nel primo semestre 2017, 60 decessi (in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e 7.722 feriti (in lieve riduzione rispetto al 2016). Le categorie più colpite rimangono i pedoni, le persone anziane, gli utenti delle 2 ruote a motore, i ciclisti, i giovani. Il costo sociale determinato dagli incidenti stradali, che ricade in capo all’intera Collettività, supera il miliardo di euro ogni anno.
Dal 31 ottobre ad oggi i lavori della Consulta, in particolare attraverso la Commissione di Coordinamento e i Referenti dei Gruppi di lavoro, sono proseguiti in stretta collaborazione con
l’Assessorato alla “Città in Movimento” con l’analisi in dettaglio delle singole proposte e la verifica di modalità e termini di attuazione. Le proposte sono state verificate e valutate rispetto a: Soggetti competenti; eventuale sovrapponibilità con programmi e progetti in itinere presso i vari Uffici dell’Amministrazione; stato di attuazione di tali progetti; possibilità di inserimento nella programmazione economica di Roma Capitale prevista nel DUP 2018-2020; collegamento con quanto disposto dall’art. 208 del CdS o altri provvedimenti normativi; possibilità di programmare in autonomia una serie di iniziative (prevalentemente afferenti al settore “cultura”) attraverso il coinvolgimento delle competenze presenti in Consulta, senza incidere sul bilancio comunale.
La “trasversalità” delle azioni contenute nel documento di “Osservazioni e Proposte” – e in generale delle politiche di sicurezza stradale nei diversi settori di intervento (infrastrutture, manutenzione stradale, controllo, urbanistica, sociale, educazione, formazione, comunicazione, ecc…) – impone il coordinamento di tutti i soggetti dell’Amministrazione e dei Cittadini, per sviluppare un’azione forte ed integrata che concretamente risponda all’“emergenza vittime”, riducendo e trasformando il costo sociale attualmente sopportato dai Cittadini romani per l’incidentalità stradale in “investimenti” per la sicurezza stradale, accessibilità ed inclusività urbana, sistemi di mobilità “dolce”, trasporto pubblico, nuovi modelli culturali e stili di mobilità.
Assoluta rilevanza, in questa direzione, va attribuita a quanto disposto dall’art. 208 del Codice della Strada in merito alla distribuzione dei proventi delle contravvenzioni per la realizzazione di interventi, azioni e misure di sicurezza stradale.
Il Secondo ciclo di lavori della Consulta, in attuazione del “Programma Straordinario. Vision Zero”, sarà pertanto finalizzato a: sollecitare e dare forme concrete all’azione coordinata dei vari operatori attraverso la Consulta; supportare l’azione dell’Amministrazione per l’attuazione delle proposte “prioritarie” presentate il 31 ottobre 2017; supportare l’azione dell’Amministrazione nella distribuzione dei proventi così come prevista dall’art. 208; realizzare, in autonomia, attraverso il coordinamento delle diverse competenze presenti in Consulta, le iniziative (prevalentemente afferenti al settore della “cultura”) che non incidono sul bilancio comunale; sviluppare le nuove proposte da presentare all’Amministrazione entro il prossimo 31 ottobre 2018, così come previsto dal Regolamento della Consulta.

Fonte: Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità