Dall’Unione Europea una proposta contro l’inquinamento acustico di auto e tir

14 Febbraio 2013

Il livello del rumore prodotto dalle automobili e dai camion dovrà essere riconsiderato entro il 2020 per proteggere la salute dei cittadini. Lo chiede il Parlamento Europeo con una proposta di risoluzione che nei prossimi mesi sarà oggetto di negoziati con i Paesi membri dell’Ue.
Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, metà della popolazione urbana dell’UE è esposta a livelli d’inquinamento superiori ai 55 decibel. L’Europarlamento invita ad abbassare gradualmente il limite per le automobili da 72 a 68 decibel e per i mezzi pesanti da 81 a 79 decibel.
Nel testo approvato da Strasburgo, i parlamentari chiedono d’introdurre un sistema di etichettatura per le nuove auto per informare i consumatori sul livello sonoro. Un sistema simile è già utilizzato per il consumo di carburante, il rumore degli pneumatici e le emissioni di anidride carbonica. Allo stesso tempo, la proposta di risoluzione evidenzia la necessità di misure in altri settori, poiché il rumore dei veicoli è anche causato dall’asfalto, dagli pneumatici e dall’aerodinamica.
Infine, i deputati non nascondono la propria preoccupazione per quanto riguarda i motori silenziosi delle auto elettriche e ibride, che possono mettere a rischio i pedoni. Per questo motivo, si chiede un regolamento che imponga un suono a questi veicoli, introducendo ad esempio un “sistema di allarme acustico”.

Fonte: Trasporti-Italia