Germania: nasce il car sharing autogestito dai cittadini

2 Febbraio 2015

Il paese è Gey, una frazione del comune di Hürtgenwald, ad una cinquantina ad ovest di Colonia, in Germania. L’auto è una Renault Zoe. E l’iniziativa è una formula di car sharing che riguarda una comunità di 1.900 abitanti, e che agli abitanti stessi non è costata niente. La vettura, infatti, è tappezzata con i marchi di varie aziende locali – sono sponsorizzati perfino i cerchi – che hanno coperto i costi iniziali: 16.000 euro.
L’auto del car sharing “di paese” è a disposizione di tutti i residenti, a patto che abbiano la patente. La tariffa massima è di 20 cent al chilometro e di 2 euro l’ora, ma chi la usa spesso paga di meno, anche se deve versare di più come quota fissa.
La prenotazione è semplice: un’occhiata in internet sulla specifica piattaforma o, meglio ancora, una telefonata a una delle anime del progetto. La Zoe di Gey ha un proprio parcheggio fisso, centralissimo e controllatissimo: giusto davanti alla caserma dei Vigili del Fuoco.
La scelta di puntare su un veicolo elettrico, malgrado l’autonomia più limitata rispetto ad un’auto ad alimentazione termica, è stata degli abitanti: “La gente ha dato grande importanza a questo aspetto”, ha spiegato agli organi di informazione Helmut Rößeler, il capofrazione in quota cristiano sociale (CDU), il partito di Angela Merkel, che parla di un raggio d’azione di Zoe fra i 150 ed i 200 chilometri, anche se finora il tragitto massimo è stato di 90.
Dopo una fase di test, il servizio è scattato il 13 gennaio.

Fonte: Clickmobility