Gran Bretagna: il TPL è senza conducente

9 Dicembre 2013

Si chiama ULTra sustainable personal transit e si tratta di un sistema di trasporto pubblico locale adottato in Gran Bretagna e alimentato da energia elettrica, pulita e sostenibile.
I mezzi sono telegestiti e guidati da remoto da stazione operativa centralizzata e rete internet.
Esempi di utilizzo se ne hanno all’aeroporto di Heathrow a Londra e nella cittadina di Milton Keynes, sempre nelle vicinanze della grande Capitale. Si tratta di un servizio TPL nato da un’applicazione emobility che prevede l’uso pubblico di una ‘pod car’ in grado di trasportare un gruppo di 4-6 persone e i loro bagagli.
Le vetture sono caratterizzate da cabine ovali senza conducente, ampie vetrate, marcia silenziosa, motore elettrico in grado di raggiungere velocità di 40 chilometri orari (esattamente la velocità di percorrenza media, attuale, in un centro urbano durante il giorno).
I passeggeri attendono il mezzo alla stazione, dopo esser entrati selezionano la loro destinazione, tra le diverse possibili, premendo solamente un bottone. Al momento il mezzo è in funzione per portare i passeggeri al terminal 5 da uno dei parcheggi categoria business. Ad oggi ne vengono trasportati circa 800 al giorno tramite 22 mezzi in funzione.
La cittadina di Milton Keynes ne ha ordinati un centinaio per il trasporto pubblico urbano e il collegamento tra il centro città e la stazione dei treni. Il progetto, dal costo di 104 milioni di dollari, prevede la realizzazione di infrastrutture di trasporto dedicate all’emobility da completare entro il 2017.
La corsa sui mezzi, sempre automatici e senza conducente, sarà prenotabile semplicemente tramite applicazione su smartphone/tablet al costo di 3,20 dollari.
Lo stesso Governo britannico sembra sempre molto interessato a tale soluzione, che consente, costruendo apposite corsie preferenziali (dotate di guide laterali per la tenuta di strada del mezzo), di ridurre sensibilmente l’inquinamento dell’aria e acustico, gli ingorghi di circolazione e il consumo di risorse energetiche.

Fonte: Clickmobility