Il “Quadrante Europa” di Verona si conferma primo interporto europeo

22 Dicembre 2015

Presentati i dati della classifica europea degli interporti stilata dalla DGG (Associazione Tedesca degli Interporti): al primo posto si è confermato il “Quadrante Europa” di Verona, seguito da Brema e Norimberga.
Lo studio presenta lo stato di sviluppo, nonché la prospettiva di sviluppo dei centri intermodali europei con lo scopo di dare una visione d’insieme agli attori delle singole posizioni sul campo internazionale di logistica e di incoraggiare l’ulteriore sviluppo di macro concetti di logistica in Europa.
Secondo il Vice Presidente della Camera di Commercio, Andrea Prando “Questo premio conferma ancora una volta, la vocazione di Verona per la logistica. I numeri presentati oggi dal Presidente Gasparato confermano una realtà in salute e in ripresa. Il traffico su rotaia e il combinato stanno recuperando i livelli pre-crisi e in alcuni casi li hanno superati”.
“I segnali di ripresa del traffico sono chiari e indicano un’economia in ripresa, ma i lunghi anni di crisi recessione che si stiamo lasciando alle spalle, mi inducono a un paio di riflessioni – continua Prando – la specializzazione su un solo comparto è rischiosa. Penso al comparto auto, senz’altro redditizio e continuativo, quando l’economia tira, ma capace di ridurre drasticamente i convogli in entrata e in uscita dal Quadrante Europa in caso di crisi. È necessario individuare più linee di specializzazione per spalmare il rischio, non solo per comparto, ma anche per tratta. Si vanno aprendo numerose opportunità sulle tratte da e per l’Est Europa, lungo il corridoio 5 e le successive diramazioni verso il Sud Europa”.
“Le economie emergenti dell’Europa dell’est, a cominciare dalla nostra vicina di casa, la Croazia, sono in pieno sviluppo e stanno movimentando merce da e per l’Italia su gomma: c’è spazio per il combinato. Abbiamo poi una sfida importante da affrontare e che, con le competenze e i numeri su cui possiamo contare – conclude Andrea Prando – prima o poi la vinceremo: far viaggiare i treni a pieno carico. Il tasso di riempimento interterminal arriva a sfiorare il 70%, già un buon livello. Pensiamo a quali vantaggi per gli operatori e per il Consorzio se si riuscisse a migliorarlo ulteriormente”.

Fonte: www.Trasporti-Italia.com