Intelligenza Artificiale: dal Parlamento europeo le basi per le prime regole

26 Ottobre 2020

Merging With Technology
Il 20 ottobre, i deputati del Parlamento europeo hanno adottato alcune proposte per regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale (AI) nell’UE e per promuovere innovazione, norme etiche e fiducia nella tecnologia.
Anche il Consiglio europeo è intervenuto attraverso la pubblicazione delle conclusioni della Presidenza sul rispetto dei diritti fondamentali. Tali conclusioni mirano ad ancorare i diritti e i valori fondamentali dell’UE nell’era della digitalizzazione, a promuovere la sovranità digitale dell’UE e a contribuire attivamente al dibattito globale sull’uso dell’intelligenza artificiale in vista della definizione del quadro internazionale. Le conclusioni della Presidenza si concentrano su un approccio all’intelligenza artificiale basato sui diritti fondamentali e forniscono una guida sulla dignità, le libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, i diritti dei cittadini e la giustizia.

Viene evidenziata l’estrema importanza delle tecnologie digitali, compresa l’AI, per la sovranità digitale europea, la sicurezza, le innovazioni e lo sviluppo economico e possono contribuire in modo significativo alla protezione e alla promozione dei diritti fondamentali, della democrazia e dello stato di diritto. Per essere sovrana in ambito digitale, l’UE deve costruire un mercato unico veramente digitale, rafforzare la sua capacità di definire le proprie regole, di fare scelte tecnologiche autonome e di sviluppare e implementare capacità e infrastrutture digitali strategiche. La transizione digitale è il più importante fattore di crescita sostenibile e di competitività dell’UE.

L’UE deve sfruttare e sviluppare appieno i suoi punti di forza nell’economia digitale e nelle tecnologie neutre dal punto di vista climatico. Le tecnologie digitali hanno un effetto crescente e ampiamente positivo sulla vita quotidiana degli europei, ad esempio nell’industria, nei servizi, nella ricerca, nella giustizia e nella sicurezza pubblica. Sono stati accolti quindi con favore gli sforzi della Commissione Europea per stabilire un ecosistema di IA di eccellenza e fiducia basato sui principi e valori comuni, portando i benefici di questa tecnologia a tutte le società e a tutte le economie europee.

Per affrontare efficacemente i potenziali rischi, devono essere soddisfatti requisiti specifici per la progettazione, lo sviluppo, l’implementazione e l’uso di sistemi di AI. A questo proposito, lo sviluppo di standard tecnici comuni potrebbe contribuire ad affrontare queste sfide e contribuire a promuovere la fiducia nella tecnologia. Il Consiglio ha quindi manifestato soddisfazione per l’approccio proposto dalla Commissione Europea nel “Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale – Un approccio europeo all’eccellenza e alla fiducia”, per la revisione della legislazione UE esistente per determinare se essa affronta adeguatamente i rischi e le opportunità, così come i requisiti delle applicazioni di AI, se può essere applicata in modo efficace e se sono necessari adeguamenti o nuove normative, anche per quanto riguarda la protezione dei principi comuni e valori europei.

Il Parlamento europeo è tra le prime istituzioni a presentare delle raccomandazioni su ciò che le norme sull’IA dovrebbero includere in materia di etica, responsabilità e diritti di proprietà intellettuale. Tali raccomandazioni faciliteranno l’UE nel diventare un leader globale nello sviluppo dell’IA. La Commissione presenterà una proposta legislativa in materia all’inizio del prossimo anno.

Fonte: PIARC Italia