Istat: è il Lazio la regione che usa di più il Tpl

12 Febbraio 2014

Istat pubblica il Rapporto Noi Italia 2014. In linea generale il 2013 vede una crescita del TPL in quasi tutte le Regioni, nonostante i tagli e le difficoltà delle aziende in crisi. D’altronde, proprio alla crisi sembrerebbe da attribuire questo leggero spostamento verso i mezzi pubblici, come già anticipato dai dati Isfort tempo fa: “In tempi di crisi il mezzo pubblico conquista circa 4 punti percentuali passando dal 9,7% del 2006 al 13% del 2012, ma in realtà l’aumento delle quote percentuali del trasporto pubblico è (prevalentemente) dovuto ad una forte diminuzione, in termini assoluti, dell’uso dell’auto privata”. Auto privata che resta comunque il mezzo preferito dagli italiani.
La regione con un più alto utilizzo dei mezzi pubblici risulta essere il Lazio secondo Istat, dove nel 2013 ha utilizzato il TPL il 24% della popolazione occupata con più di 15 anni. Un incremento fortissimo rispetto al 2012, quando la soglia si fermava al 19,8%, ed è il risultato più alto dagli anni Novanta.  Seguono la provincia autonoma di Bolzano (20,6%), la Liguria (20,3%), con uno stacco netto la Lombardia (15,5%: un punto percentuale i più dell’anno precedente), e il Piemonte (15,4%: tre punti percentuali di miglioramento rispetto al 2012, nonostante i tagli). Le regioni che perdono più punti tra 2012 e 2013 sono invece Sicilia (dal 5,7 al 4,3%) e Marche (dal 7% al 5,6).
Gli spostamenti quotidiani hanno coinvolto nel 2013 poco più di 32 milioni e mezzo di persone, 11 milioni 300 mila tra bambini dell’asilo o della scuola dell’infanzia e studenti e oltre 21 milioni di occupati. La maggior parte delle persone, il 70,6 per cento degli studenti e l’88,0 per cento degli occupati, utilizza un mezzo di trasporto, soprattutto l’automobile (il 39,5 per cento degli studenti e il 74,3 per cento degli occupati). Il mezzo pubblico o collettivo è utilizzato soprattutto dagli studenti (33,0 per cento), molto meno dagli occupati (11,9 per cento). Si nota un leggero aumento dell’uso del mezzo pubblico da parte degli occupati.

Fonte: Eco dalle Città