La Commissione rivede il finanziamento di 92 grandi progetti infrastrutturali per le reti transeuropee

2 Novembre 2010

Il vicepresidente della Commissione Europea, Siim Kallas, ha pubblicato il 27 Ottobre scorso la prima valutazione intermedia di 92 progetti infrastrutturali prioritari per le reti transeuropee, cofinanziati dalla Commissione nel quadro del programma TEN-T per il periodo 2007-2013 (8 miliardi di euro). La valutazione illustra nei dettagli la situazione di ciascuno dei grandi progetti infrastrutturali in termini di finanziamento e di stato di avanzamento, allo scopo di introdurre maggiore responsabilità nel processo di finanziamento e di garantire che i fondi UE vengano investiti in maniera proficua. Oltre la metà (52,2%) di questi 92 grandi progetti infrastrutturali paneuropei sarà completata entro il dicembre 2013, nonostante la difficile congiuntura finanziaria. Per i rimanenti progetti, la valutazione intermedia applica rigorosamente il principio “use it or lose it”. Ciò significa che i progetti credibili in difficoltà a causa della crisi economica beneficeranno di due anni di proroga del termine, mentre i progetti che alla luce di questa valutazione non risultino più credibili perderanno il finanziamento UE, che sarà riassegnato. Saranno liberati circa 311 milioni di euro, che saranno ridestinati a nuovi inviti a presentare proposte. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “Questa valutazione intermedia riguarda il sostegno agli investimenti infrastrutturali chiave e l’uso ottimale del denaro dei contribuenti. Mi sento molto confortato dal fatto che, nonostante la difficile congiuntura economica, molti Stati membri stanno facendo la buona scelta di investire in infrastrutture cruciali per la ripresa economica dell’Europa. La valutazione mira a far sì che le scarse risorse disponibili vengano amministrate con rigore. Quando i progetti, però, non raggiungono più i loro obiettivi, il finanziamento UE deve essere ritirato e riassegnato, in modo da ottimizzare le risorse limitate di cui disponiamo”.

Fonte: Commissione Europea