La Regione Emilia-Romagna pubblica il rapporto sulla mobilità

16 Luglio 2013

La Regione Emilia-Romagna ha rilasciato il rapporto relativo alla mobilità che, a cura dell’assessorato alla mobilità, contiene tutte le cifre sul settore autofiloviario e sulla mobilità urbana, le ferrovie, il sistema di integrazione tariffaria “Mi Muovo”, le strade, gli aeroporti, la logistica e le merci, la sicurezza stradale della Regione.
In particolare, il rapporto fa riferimento al trasporto merci su strada spiegando come sia continuata l’attività approfondimento e di monitoraggio per consolidare la “Piattaforma intermodale regionale”, e per accompagnare e monitorare le politiche del nuovo PRIT 2020. Per il settore del trasporto merci su strada, si è continuata l’indagine sui flussi di trasporto camionistico nel nostro territorio con la rilevazione su strada lungo la dorsale adriatica e lungo la pedemontana.
Il trasporto merci in conto proprio e in conto terzi di corto raggio di carattere extra-urbano costituisce il tipo di flussi quantitativamente più rilevante e anche il più difficile da ottimizzare.
Lo sviluppo della rete regionale per la mobilità ciclopedonale, insieme alla promozione della cultura ciclabile, si confermano come elementi chiave nelle politiche della mobilità sostenibile della Regione Emilia-Romagna, dal momento che l’uso della bicicletta rappresenta un tipo di spostamento direttamente correlato con l’abbattimento dell’inquinamento ambientale, la sicurezza dei trasporti, il miglioramento della qualità della vita e la percezione del paesaggio e del territorio.
Rispetto all’uso di questa modalità di trasporto, infatti, in Emilia-Romagna si registra un valore doppio rispetto a quello nazionale, con un 10 per cento di persone che utilizzano la bicicletta in regione contro il 5per cento in Italia. Questo dato si accompagna a un aumento significativo dei km di piste ciclabili realizzate nelle aree urbane dell’Emilia-Romagna: si è passati infatti dai 419 chilometri del 2000 ai 1.408 del 2011.
Prosegue inoltre l’impegno regionale a favore dell’intermodalità treno-bicicletta, attraverso la definizione di un sistema di segnaletica verticale di direzione per la rete della mobilità ciclopedonale e l’integrazione delle infrastrutture esistenti con particolare attenzione al tema della sicurezza.
Tra i progetti della Regione per ridurre l’impatto esercitato dal settore dei trasporti sull’inquinamento atmosferico, particolare importanza riveste il nuovo Piano per la mobilità elettrica in regione denominato “Mi Muovo elettrico”. Al fine di promuovere la mobilità elettrica non solo a livello di singola città ma su tutto il territorio, la Regione ha stretto accordi con i distributori di energia elettrica presenti sul territorio dell’Emilia- Romagna e con i principali Comuni, realizzando così una innovativa infrastruttura di ricarica operativa in tutte le province. Ad oggi sono operativi 72 punti di ricarica pubblici, che permettono la ricarica del veicolo a prescindere da quale sia il distributore di energia elettrica.

Fonte: Clickmobility