La sicurezza al centro del convegno dell’Associazione mondiale della strada

1 Dicembre 2014

Nella sicurezza stradale l’Italia è al passo con la media europea, ma necessita di un salto di qualità nella repressione dei comportamenti scorretti e nella formazione di una coscienza su questo settore. E’ quanto emerso a Roma nei giorni scorsi durante il 27° convegno nazionale dell’Associazione mondiale della strada (Aipcr), che comprende più di 120 Paesi in tutto il mondo, oltre all’Italia. Con una media di 56 morti per ogni milione di abitanti, l’Italia è al 14° posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia. Dal 2001 al 2013 il numero delle vittime della strada nel nostro Paese si è ridotto del 52%. “Ogni anno – ha spiegato il presidente del comitato italiano di Aipcr, Pietro Ciucci – su tutte le strade del pianeta trovano la morte circa 1,3 milioni di persone. In questo settore si può fare molto. In Europa, ad esempio, grazie alle nuove tecnologie, al potenziamento dei controlli ed alle campagne di prevenzione, i decessi si sono più che dimezzati nell’ultimo decennio: poco più di 26mila nell’Unione Europea, e 3.385 in Italia. Ora dobbiamo impegnarci a raggiungere l’obiettivo fissato dalla Commissione europea di un ulteriore dimezzamento delle vittime della strada entro il 2020 e, in prospettiva, dobbiamo aspirare ad una mortalità sulle strade italiane pari o almeno vicina a zero”. Durante il convegno, inaugurato dal sottosegretario alle Infrastrutture Umberto del Basso De Caro, i migliori esperti italiani del settore hanno esposto le loro ricerche frutto di un confronto durato 4 anni con le esperienze internazionali più prestigiose e i cui risultati saranno al centro del prossimo Congresso Mondiale Aipcr in programma il prossimo anno a Seoul, in Corea del Sud. Ai lavori hanno contribuito oltre 200 esperti provenienti da ministeri, Regioni, enti locali, 21 università italiane, 14 società private oltre alle principali associazioni di settore. Sono stati affrontati vari temi, tra cui le soluzioni innovative per contenere le emissioni inquinanti dei trasporti. L’Aipcr mette a disposizione le competenze dei propri tecnici per mettere in atto progetti originali in grado di rendere più sicure le strade, consentire un’interazione tra infrastrutture e veicoli e prevenire e reprimere i comportamenti sbagliati alla guida, anche attraverso la ricerca tecnologica e il continuo confronto con le migliori esperienze degli altri Paesi del mondo in questo settore.

Fonte: Trasporti-Italia.com