L’Italia disconnessa: ecco le proposte di Confcommercio

28 Maggio 2015

Lo stato di salute del trasporto merci in Italia, della filiera logistica e dei sistemi di trasporto del nostro Paese, le “disconnessioni” che limitano la funzionalità del sistema dei trasporti e della mobilità, penalizzando l’accessibilità dei territori e la capacità di competere: sono i temi al centro del 4° convegno annuale sui trasporti organizzato da Confcommercio.
L’appuntamento, dal titolo “L’Italia disconnessa” ha presentato alcune proposte da parte di Confcommercio per “connettere l’Italia”.
In primo luogo, la creazione del Registro internazionale dell’autotrasporto, per arrestare la delocalizzazione del settore. L’associazione propone, sulla falsariga di ciò che è stato fatto nel trasporto marittimo, un sistema di decontribuzioni, defiscalizzazioni e semplificazioni nonché l’eliminazione di “enti doppioni”.
L’individuazione di porti strategici, lo sviluppo dell’intermodalità dei collegamenti terrestri e il potenziamento delle Autostrade del Mare all’interno del Piano sulla portualità e la logistica. Potenziando le “vie del mare” si potrebbero trasferire oltre 12 milioni di tonnellate di merci togliendo dalle strade 700mila camion: 8mila km di coda virtuale di traffico.
La metropolitana italiana delle merci: Confcommercio prefigura l’apertura di notte dell’Alta velocità del trasporto merci. Una linea che tagli in modo trasversale il Paese, in grado di superare le strozzature dei limiti per i Tir e togliere a regime 13mila veicoli pesanti dalle strade.
Il potenziamento dell’intermodalità gomma-mare-ferro per i tir che arrivano dal Mediterraneo.
Infine, l’avvio di una strategia nazionale per il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità urbana per merci e persone.

Fonte: www.trasporti-italia.com