Milano: bike sharing in crescita nel 2016

19 Gennaio 2017

Il Comune di Milano ha diramato i dati 2016 di BikeMi: le bici gialle e rosse sono state utilizzate 4.079.999 volte che corrispondono a quasi 8 milioni e 200 mila chilometri percorsi in un anno, se si considera che in media un utilizzo corrisponde a 2 chilometri. Un risparmio annuale – secondo i dati del Comune – di oltre 1 milione e 600 mila kg di CO2, basandosi sul Defra’s carbon conversion factor che quantifica il consumo di un’auto media, senza considerare il tipo di carburante. E l’incremento di utilizzi e di chilometri percorsi e Co2 risparmiata è del 30%, rispetto all’anno precedente.
“Un trend in continua crescita – ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente. Ne siamo felici ma sappiamo che questa è anche una responsabilità ed è importante continuare a investire su un servizio fondamentale per gli spostamenti cittadini. Anche per questo abbiamo appena finanziato con 600 mila euro il ricambio delle batterie delle bici rosse, quelle a pedalata assistita”.
A dimostrare questa grande crescita sono stati anche i vari record di utilizzi in un solo giorno, tutti inanellati nell’anno appena concluso. Nel 2015 si è celebrato più volte il superamento dei 15.000 utilizzi giornalieri fino ad arrivare a sfiorare i 16.000 prelievi, ma il 2016 ha battuto ogni previsione. Ad aprile, la Design Week aveva fatto registrare un nuovo record ogni giorno, fino ad arrivare a superare i 20.000 utilizzi in un giorno; la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile ha decretato il record di sempre, con 21.699 utilizzi, registrati il 21 settembre 2016.
Aumentano gli utilizzi del Bike sharing milanese, così come crescono di pari passo i suoi abbonati annuali che, proprio a fine anno, hanno superato i 55.000, con un aumento del 24% rispetto al 2015. Restano pressoché fissi, rispetto all’anno precedente, gli abbonamenti settimanali (8.066) e giornalieri (31.829), sottoscritti nel 2016. Segno che, osserva il Comune, chi prima sceglieva BikeMi occasionalmente, ora invece lo fa stabilmente, preferendo la sottoscrizione a lungo termine.

Fonte: Eco dalle Città