Milano: positivi i numeri del car sharing

17 Novembre 2015

A Milano il car sharing sta prendendo sempre più piede. Le cifre parlano chiaro e indicano che nella mobilità sostenibile è in atto un cambiamento importante. Nel corso del recente convegno sul futuro dell’automobile in condivisione, Milano Sharing City, è emerso come l’auto di proprietà sia ritenuta via via meno indispensabile, mentre quella “shared”, integrata con il trasporto pubblico, conosca una crescente popolarità.
Una ricerca Swg commissionata dal Comune di Milano delinea i contorni positivi dei servizi offerti dalle automobili in condivisione. Questa indagine, infatti, ci dice che il 40 per cento del servizio car sharing nazionale è concentrato nel capoluogo lombardo. Sei sono gli operatori: Car2Go, Enjoy, Twist, Share’ngo, Guidami, E-vai, per un totale di 2300 autovettura e 340mila persone iscritte. In media, si registrano 8mila noleggi ogni giorno e le corse sono mediamente di 6 chilometri. Insomma, i milanesi promuovono a pieni voto il servizio di car sharing e ben l’85 per cento i dichiara soddisfatto dell’offerta. Si tratta, come racconta la ricerca Swg, in maggioranza di persone di età inferiore ai 40 anni (64%) e in maggioranza di sesso maschile (65%). Anche se perlopiù le iscrizioni sono state fatte da chi risiede nella città di Milano (60%), una buona percentuale vive nell’area metropolitana.
L’Assessore alla Mobilità e Ambiente di Milano, Pierfrancesco Maran, si dichiara soddisfatto: “Abbiamo avuto un grandissimo slancio in questi anni. All’inizio ci credevamo in pochi, mentre oggi Milano è tra le prime città in Europa in questo settore”.
In futuro gli attuali operatori hanno dichiarato di essere interessati a proseguire la loro esperienza milanese, in vista della scadenza del bando triennale con il quale il Comune ha aperto il servizio di car sharing ai gestori privati e dell’apertura di quello nuovo. L’obiettivo, naturalmente sarà individuare regole in grado di rendere il servizio sempre più adatto alle richieste dei cittadini e rendere l’auto in condivisione una alternativa concreta alle vetture private. Tante le proposte. Per esempio, prolungare i tempi di validità del bando oltre i tre anni, dedicare parcheggi appositi al car sharin nelle zone dove la richiesta è maggiore, abbassare i prezzi del noleggio. “Vogliamo”, ha sottolineato Maran, “offrire un servizio che permeta di allungare le distanze di percorrenza”.

Fonte: Eco dalle Città