Mobilità elettrica: oltre 1 italiano su 2 interessato, ma frenato dai costi

14 Ottobre 2021

Electric car charging station vehicle street road traffic eco friendly mobility
Dal 2035 l’Europa dirà addio alle auto endotermiche per far posto a quelle elettriche con la messa al bando dei motori diesel e benzina. L’obiettivo primario dichiarato dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di CO2 almeno del 55% è ormai alle porte e la strada dell’elettrico sembra essere già tracciata.

Ma gli italiani sono pronti a questo cambiamento? Sono informati e si interessano alla nuova mobilità? Quali sono le sfide più grandi che i protagonisti dell’ecosistema elettrico devono affrontare? Le case automobilistiche come si stanno muovendo? Esiste un gap tra la domanda e l’offerta?
Questi sono alcuni dei principali interrogativi analizzati nel 3° Osservatorio Mobilità e Sicurezza che quest’anno Continental Italia ha deciso di incentrare sulle auto elettriche. Continental Italia ha invitato l’istituto di ricerca Euromedia Research, che ha indagato il vissuto, le percezioni, le aspettative dei consumatori nei confronti delle BEV (Battery Electric Vehicle), e Kearney, società globale di consulenza, che ha analizzato le caratteristiche del mercato italiano e le forze principali che concorreranno allo sviluppo dell’e-mobility nei prossimi anni, riportate all’interno del testo come “focus industry”.

La rilevazione di Euromedia Research è stata effettuata tra l’8 e il 15 Settembre 2021. La base campionaria, composta da 3.000 unità, è stata sviluppata sulla rappresentatività nazionale (all’interno di ogni area geografica sono state rispettate le relative proporzioni demografiche presentate dall’ISTAT) dei cittadini con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni (43.678.496 Fonte ISTAT2020 – Errore statistico 1,8%).

Dall’Osservatorio 2021 emerge una società propensa e incuriosita dalla svolta elettrica, ma che non sembra ancora pronta ad affidarsi completamente a questa nuova frontiera. Emerge un problema reale di preparazione del consumatore dovuto alla poca chiarezza comunicativa che non abbatte i pregiudizi del pubblico. I dati emersi ci raccontano come i più favorevoli alla transizione siano i giovani, mentre le generazioni più adulte, che però hanno il maggiore potere d’acquisto, siano le più ostili al cambiamento.
Ad oggi solo un italiano su otto ha provato a guidare una BEV a fronte di diversi segmenti di mercato potenziali quali ad esempio coloro che vivono in provincia, in una casa autonoma con spazio per una colonnina e percorrono meno di 150 chilometri al giorno, pari circa al 71% degli intervistati. In questo processo di transizione se le case automobilistiche, i noleggiatori, le reti concessionarie e i fornitori di energia elettrica lavoreranno in sinergia per fornire condizioni interessanti si potrebbero fare dei grandi passi in avanti verso gli obiettivi prefissati dall’Europa.

Sebbene nel percepito degli italiani i tempi verso la nuova mobilità non saranno brevi, il consumatore di oggi sembra realmente interessato a far parte del cambiamento. Due italiani su tre, ovvero il 66,1% degli intervistati, si dichiarano potenzialmente interessati all’acquisto di un’auto elettrica (il 55,5%) oppure affermano di essersi informati o addirittura di possederne già una (il 10,6%). Molto dipenderà quindi da come si muoveranno i protagonisti dell’ecosistema della mobilità che hanno davanti a sé la grande opportunità di modificare l’approccio delle persone avvicinandole all’elettrico.

Fonte: Ferpress