Mobilità: infrastrutture più efficienti per rendere il Paese più competitivo

11 Marzo 2016

Trasporti, infrastrutture, servizi, ambiente, sviluppo sostenibile ed energia. Su questi grandi temi si è svolta nei giorni scorsi la tredicesima edizione della “Mobility Conference Exhibition 2016” (MCE): la due giorni di incontri, dibattiti e approfondimenti, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano, dedicata al tema della mobilità.
L’evento è stato l’occasione per presentare “Il Rapporto dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture (OTI) Nordovest”, realizzato da Assolombarda, Confindustria Genova e l’Unione Industriale di Torino. L’indagine, che raccoglie lo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali ritenuti strategici per il territorio, compara nell’edizione di quest’anno la situazione del 2015 con il 2011: anno nel quale è stato tracciato il primo bilancio dell’attività di OTI Nordovest e indicato il 2021 come orizzonte per superare le criticità infrastrutturali che frenano la competitività delle Regioni.
Il Rapporto, pur confermando il 2021 come traguardo realistico, evidenzia la lentezza con la quale sta avanzando la maggior parte delle opere monitorate. Dal 2011, infatti, su 48 opere solo 14 hanno avuto avanzamenti decisivi, 20 hanno fatto passo avanti anche se sotto le attese e 14 sono rimaste sostanzialmente ferme. Se, da un lato, Expo ha dato un contributo positivo ad alcune opere connesse (Brebemi e Tangenziale Est Esterna di Milano); tra le criticità che hanno inciso negativamente emergono, invece, l’inadeguatezza delle risorse finanziarie e le difficoltà dovute alla gestione di nodi progettuali complessi.
L’auspicio è che il recente accordo tra le regioni Liguria, Lombardia e Piemonte per lo sviluppo del sistema logistico ed infrastrutturale del nord ovest, possa rispondere alla necessità di un approccio sistemico e macro-regionale. E che siano adottate alcune delle proposte indicate dall’Osservatorio nel corso degli anni, come lo sviluppo del partenariato pubblico-privato, il ricorso al project financing, la piena utilizzazione dei fondi europei e il sostegno da parte dei territori locali attraverso strumenti di autonomia e incentivazione fiscale.
Nel corso dell’incontro è stato presentato, inoltre, in anteprima “Il Manifesto della mobilità integrata e sostenibile”. Punto di partenza per promuovere una nuova idea di mobilità su cui avviare il confronto con istituzioni, esperti economici e stakeholder, con l’obiettivo di rilanciare il Nord Italia come luogo di innovazione e sviluppo per costruire la mobilità del futuro.
Tenuto conto dello scenario globale nel quale le imprese sono chiamate a operare e il ruolo sempre più rilevante assunto dal territorio, inteso sempre più come grande area regionale al di là dei confini amministrativi; il documento raccoglie le proposte delle confindustrie delle regioni che aderiscono alla macroregione alpina sul tema della mobilità per la strategia europea Eusalp, finalizzata allo sviluppo dell’area. Politiche mirate all’allargamento dei confini che investano sulla modernizzazione del sistema infrastrutturale, a cominciare dai corridoi europei, dai valichi e dai porti; sulla creazione di un sistema di trasporto aereo del Nord Italia veramente competitivo e capillare. Così come sulle Città Metropolitane e sull’innovazione tecnologica in un’ottica smart mobility.

Per ulteriori approfondimenti: www.mobilityconference.it

Fonte: Assolombarda