Navigazione satellitare per i trasporti con MEDUSA

3 Novembre 2014

L’utilizzo di ditelespaziospositivi di monitoraggio e di tracciamento basati sulla navigazione satellitare è sempre più diffuso nel settore della logistica. Da qualche anno si sta valutando anche la possibilità di un impiego istituzionale, per supportare e facilitare gli adempimenti doganali alla frontiera e migliorare il controllo sull’intero flusso delle merci. In futuro potrebbe essere un obbligo. Da anni sono state intraprese varie iniziative di ricerca finanziate dalla Commissione Europea, e in particolare viene incentivato l’utilizzo dei servizi di posizionamento forniti dai sistemi di navigazione satellitare europea, a partire da EGNOS oggi e in previsione di Galileo.
EGNOS e Galileo consentono una tracciabilità delle merci in tempo reale più affidabile e robusta, e quindi favoriscono il trasporto “pulito” delle merci, garantiscono i regimi di responsabilità nel trasporto intermodale e contribuiscono alle politiche della Commissione Europea in fatto di logistica, quali l’ “e-freight” e i “corridoi verdi”. Il progetto MEDUSA di cooperazione Euro-Mediterranea ha recentemente effettuato una dimostrazione reale relativa all’utilizzo dei servizi EGNOS per tracciare container merci intermodali attraverso il Mar Mediterraneo e veicoli commerciali su strada in Giordania. Avviata nell’aprile 2014 e ancora in corso, con il coinvolgimento del Ministero dei Trasporti giordano e delle autorità doganali giordane, tale dimostrazione sta facendo uso di tecnologia sviluppata da Telespazio, coordinatore del progetto MEDUSA e socio ordinario di TTS Italia.
MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption) è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Euromed GNSS. MEDUSA ha l’obiettivo di assistere i paesi non europei del bacino del Mediterraneo a utilizzare i servizi forniti dai sistemi di navigazione satellitare europea, EGNOS e Galileo, e di guidarli verso la relativa introduzione operativa e adozione, principalmente nel settore del trasporto. I paesi dell’area coinvolti (“paesi Euromed”) sono Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia. MEDUSA sta realizzando nell’area un programma di azioni tecniche di assistenza mirate alla formazione, alla promozione, alla creazione di competenze e capacità tecnologiche, e all’identificazione di un percorso ottimale e un piano d’azione nazionale. La dimostrazione in Giordania è una delle azioni tecniche di assistenza messe in atto dal progetto, ed è specificatamente orientata all’utilizzo di EGNOS per il trasporto delle merci e stradale.
Il 21 ottobre ad Amman, MEDUSA ha presentato i risultati della dimostrazione in occasione di un evento pubblico aperto ai paesi Euromed. Da quando EGNOS è operativo, è la prima volta che ci si è spinti a utilizzare i suoi servizi in casi concreti in zone così lontane dall’Europa. I risultati sono stati positivi e incoraggianti, in termini di fattibilità tecnologica, benefici operativi e interesse da parte della Giordania e dei paesi del bacino del Mediterraneo a cui il progetto MEDUSA è rivolto. La dimostrazione di MEDUSA ha chiaramente mostrato che la copertura di EGNOS si estende ben oltre l’area europea attualmente servita. In particolare i paesi non europei intorno al bacino del Mediterraneo possono già beneficiare dei servizi di EGNOS, anche se con minori prestazioni, perciò in parallelo alle attività di estensione della copertura di EGNOS nell’area da parte della Commissione Europea, i paesi interessati possono cominciare a sperimentarne l’utilizzo e verificarne i vantaggi. Durante l’evento di Amman, i rappresentanti delle istituzioni e dei principali stakeholder dei paesi Euromed presenti, partendo dall’esperienza della Giordania, hanno discusso sulle opportunità offerte dall’uso dei servizi di navigazione satellitare nel campo del trasporto merci e stradale, condiviso interessi e strategie in ottica nazionale e regionale, appreso analoghe esperienze e casi di successo europei. L’evento di Amman segue di qualche mese l’analogo di Tunisi, tenutosi lo scorso giugno, nel quale erano stati presentati i risultati della sperimentazione dell’uso di EGNOS in aviazione, in particolare nelle fasi di atterraggio di un aereo. Similmente a quanto avvenuto a Tunisi, anche ad Amman i paesi non europei del bacino del Mediterraneo hanno confermato l’interesse verso i sistemi di navigazione satellitare europea, avvalorando il fatto che EGNOS e Galileo possono fornire benefici non solo ai paesi europei. Anche ad Amman è stato riconosciuto a MEDUSA il ruolo chiave di guidare i paesi nel percorso di adozione, a cominciare da EGNOS e nella prospettiva di Galileo. Perciò, MEDUSA riconferma così il proprio ruolo di ampliamento degli orizzonti della navigazione satellitare europea nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente affacciati sul Mediterraneo. Inoltre le esperienze di MEDUSA sono utili e possono fornire spunti validi anche ad altre regioni e paesi non europei interessati ad usare EGNOS e Galileo.

Fonte: Telespazio