Nel 2030 in Gran Bretagna guida sicura e senza pilota

2 Aprile 2015

Le nuove frontiere della sicurezza stradale passano per le nuove tecnologie; almeno questo è ciò che emerge da una ricerca realizzata dalla società di consulenza KPMG su commissione dell’associazione britannica dei costruttori e dei concessionari di auto, la Society of Motors Manufacturers and Traders (SMMT).
Secondo lo studio, infatti, nel Regno Unito, dove si prevede che il numero di sinistri sulle strade raggiungerà quota 250mila annui nel 2030, le auto a guida autonoma (driverless) potrebbero rappresentare un modo per contrastare il fenomeno. Senza contare che i cambiamenti che sta vivendo il settore dell’automotive in direzione di una sempre maggiore connettività, attenzione alla sicurezza e all’ambiente avranno un impatto anche sul comparto produttivo.
L’analisi, applicata alla situazione britannica ma valida nelle sue linee guida anche ad altre realtà urbanizzate, sostiene che da qui al 2030 ogni nuova auto avrà qualche forma di connettività. Il nuovo impulso tecnologico e industriale dovrebbe portare nel Paese alla creazione di fino a 320mila posti di lavoro e a un nuovo giro d’affari di 51 miliardi di sterline.
In questa prospettiva il Ministro dell’Economia britannico, George Osborne, ha recentemente annunciato uno stanziamento di 100 milioni di sterline per finanziare i progetti di auto a guida autonoma nell’arco del 2015.

Fonte: www.trasporti-italia.com