Osservatorio Sharing Mobility: il bike sharing continua a crescere con 35.000 bici a disposizione nelle città italiane

9 Settembre 2020

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Il bikesharing continua la sua ascesa in Italia: sono aumentate le città coinvolte, cresce il numero di bici a disposizione degli utenti e si diversifica l’offerta in termini sia di tipologia dei veicoli (a pedalata muscolare ed elettrici) sia di modelli operativi (“free-floating”, cioè a flusso libero e “station-based”,
cioè con stazioni definite). La flotta ha ormai raggiunto circa 35.000 bici.
L’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility, di cui TTS Italia è membro, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile con il Ministero dell’Ambiente ed il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha presentato l’analisi realizzata su 31 città italiane capoluogo di provincia che offrono servizi di bike sharing: Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Como, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, La Spezia, Livorno, Mantova, Modena, Milano, Padova, Palermo, Parma, Pesaro, Pisa, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Siena, Terni, Torino, Trento,
Treviso, Udine, Venezia e Verona.
“I dati del rapporto annuale sul bikesharing-ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile- ci confortano perché dimostrano che le città italiane stanno rapidamente evolvendosi verso un modello di green city che vede la mobilità condivisa al centro del progetto; sarà importante nei prossimi mesi e nei prossimi anni estendere questo modello virtuoso di mobilità anche nelle città italiane del centro sud che potranno certamente replicare con successo quanto il bikesharing ha dimostrato nelle città del
centro nord.”
Il bikesharing è il servizio di sharing mobility più diffuso in Italia ed insieme ai monopattini in sharing, è il servizio che ha sperimentato la risalita più marcata subito dopo il lock-down. I servizi attivi nelle città selezionate sono 39 (+6 rispetto al 2018). La flotta a disposizione è più che triplicata rispetto al 2015, raggiungendo circa 35mila bici. Le bici elettriche in condivisione sono 5.413 (il 15%) e di queste il 70% appartiene a servizi free-floating, che si è rapidamente evoluto verso l’elettrificazione. Crescono verticalmente anche le iscrizioni dei cittadini (+60%), complice il massiccio contributo dei servizi free-floating (che ha modalità di iscrizione pressoché immediate).

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Fonte: Osservatorio Sharing Mobility