Parlamento europeo: €30 miliardi per progetti infrastrutturali per collegare le regioni dell’UE

8 Luglio 2021

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Il 7 luglio, il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la seconda edizione del Meccanismo per collegare l’Europa con nuovi finanziamenti per trasporti, digitale ed energia per il 2021-2027.

A marzo scorso, il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sul nuovo Meccanismo per collegare l’Europa (MCE). Con dotazioni per 30 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, il programma finanzierà progetti legati a trasporti, energia e digitale con un valore aggiunto europeo. Il fondo garantirà inoltre il completamento entro il 2030 di progetti transeuropei essenziali quali la Rail Baltica, un’infrastruttura di ricarica di carburanti alternativi e l’introduzione della copertura 5G su importanti assi di trasporto.
Il 60% della dotazione finanziaria dell’MCE sarà riservato agli obiettivi climatici, mentre il 15% dei finanziamenti per il pilastro energetico andrà a progetti transfrontalieri nel settore dell’energia rinnovabile.

Il Meccanismo per collegare l’Europa si articola in tre pilastri, con circa €23 miliardi per i trasporti, €5 miliardi per l’energia e €2 miliardi per il digitale. Circa €10 miliardi di finanziamenti per i trasporti transfrontalieri provengono dal Fondo di coesione e aiuteranno i Paesi dell’UE a completare i collegamenti mancanti. €1,4 miliardi saranno destinati ad accelerare il completamento dei principali collegamenti ferroviari transfrontalieri mancanti, individuati dalla Commissione su base competitiva.

Nel settore digitale, l’MCE sosterrà lo sviluppo di progetti di interesse comune quali reti digitali ad altissima capacità e sistemi 5G sicuri, nonché la digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia

Il programma mira anche a una maggiore interoperabilità delle reti energetiche e a garantire che i progetti finanziati siano in linea con i piani climatici ed energetici nazionali e dell’UE.

Il Parlamento ha inoltre approvato delle nuove misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti, già concordate con il Consiglio, e volte a semplificare la procedura di rilascio delle autorizzazioni per progetti TEN-T e agevolare così il loro completamento. Gli Stati membri dovranno indicare un referente per ciascun promotore di progetto e garantire che le autorizzazioni per il lancio di un progetto siano concesse in un tempo massimo di quattro anni.

La seconda edizione del Meccanismo per collegare l’Europa entrerà in vigore in seguito alla pubblicazione delle nuove norme nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Le norme saranno applicate retroattivamente dall’1 gennaio 2021. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per predisporre l’attuazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti.

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Fonte: Parlamento europeo