Parlamento Ue: accordo raggiunto sulla disponibilità dei dati

6 Dicembre 2021

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I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su una nuova normativa volta a promuovere la disponibilità di dati e creare un ambiente affidabile per facilitarne l’uso a fini di ricerca e per la creazione di nuovi servizi e prodotti innovativi.
L’atto sulla governance dei dati istituirà solidi meccanismi per facilitare il riutilizzo di determinate categorie di dati protetti detenuti da enti pubblici, far crescere la fiducia nei servizi di intermediazione dei dati e promuovere l’altruismo dei dati in tutta l’UE.
Si tratta di una componente importante della strategia europea per i dati, che mira a rafforzare l’economia dei dati, aumentare la ricchezza e il benessere e conferire all’Europa un vantaggio competitivo a beneficio dei suoi cittadini e delle sue imprese.
La Commissione istituirà un punto di accesso unico europeo dotato di un registro elettronico consultabile relativo ai dati detenuti da enti pubblici, che sarà messo a disposizione attraverso gli sportelli unici nazionali.
L’atto sulla governance dei dati definisce un quadro volto a promuovere un nuovo modello commerciale – i servizi di intermediazione dei dati – che consentirà di creare un ambiente sicuro al cui interno le imprese o gli individui possano condividere i dati.
Per le imprese tali servizi possono assumere la forma di piattaforme digitali, che sosterranno la condivisione volontaria dei dati tra imprese o agevoleranno il rispetto degli obblighi di condivisione dei dati stabiliti per legge. Utilizzando tali servizi le imprese potranno condividere i loro dati senza il timore di un uso improprio o di una perdita di vantaggio competitivo.
Per quanto riguarda i dati personali, i servizi di questo tipo e i relativi fornitori aiuteranno i cittadini a esercitare i loro diritti ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), e ad avere così il pieno controllo sui propri dati, consentendo loro di condividerli con un’impresa di cui hanno fiducia. Tale risultato può essere ottenuto, ad esempio, mediante nuovi strumenti di gestione delle informazioni personali, quali spazi di dati personali o portafogli di dati – applicazioni che condividono siffatti dati con altri, sulla base del consenso del titolare dei dati.

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Fonte: Parlamento europeo