Partito a Cagliari il G7 Trasporti

22 Giugno 2017

Avviato a Cagliari il G7 Trasporti, incontro che mette a confronto i Ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, oltre a rappresentanti della Commissione Europea il 21 e 22 giugno 2017.
Riscoprire il valore sociale delle infrastrutture e investire su innovazione tecnologica per veicoli e strade. Sono queste le tematiche su cui si concentreranno i Ministri dei Trasporti del G7.
Per quanto concerne il primo argomento in agenda, ossia il “valore sociale delle infrastrutture”, nel settore dei trasporti e delle infrastrutture i temi sociali sono legati all’accessibilità, all’equità e alla coesione sociale e possono essere sviluppati su più dimensioni, spiega il Ministero dei Trasporti in una nota, in quanto “le politiche per la mobilità possono giocare un ruolo fondamentale non solo per garantire l’accessibilità a tutti, ma soprattutto per contribuire a ridurre il rischio di esclusione sociale”.
Quanto al secondo focus, ossia le “tecnologie avanzate per i veicoli e le strade”, il Dicastero spiega che il tema della sicurezza è prioritario ed investe anche gli sviluppi tecnologici sui veicoli, determinanti per contribuire a un nuovo sviluppo economico.
Al riguardo, i Ministri dei Trasporti del G7, riuniti in Giappone a settembre 2016, hanno concordato che le tecnologie avanzate per i veicoli e le strade debbano far parte integrante dei concetti di mobilità sostenibile, poiché esse rivestono un ruolo significativo nell’innovare e trasformare il traffico su strada, la mobilità, l’industria e la società in generale.
Nell’evidenziare la particolare importanza della ricerca nei settori dell’interfaccia uomo-macchina, delle infrastrutture e dell’accettazione sociale di tali innovazioni tecnologiche, i Ministri hanno deciso di istituire un gruppo di lavoro per approfondire ulteriormente queste tematiche.
La riunione del G7 trasporti di Cagliari costituisce, quindi, un’occasione per informare i partecipanti sullo stato delle attività avviate su questo specifico ambito e dei progressi compiuti a livello internazionale.

Fonte: La Stampa