Partito il Sistri per la tracciabilità dei rifiuti

2 Ottobre 2013

E’ partito il 1° ottobre il Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. E’ stata diffusa una circolare da parte del Ministero dell’Ambiente per fornire chiarimenti sull’applicazione del sistema.In primo luogo la nota ribadisce le categorie di soggetti che hanno l’obbligo di aderire al sistema: “i produttori iniziali di rifiuti pericolosi; gli altri detentori di rifiuti pericolosi prodotti da terzi, e precisamentegli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale; gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi; i nuovi produttori di rifiuti pericolosi”.
La norma non contempla l’obbligo di iscrizione per i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, gli enti e le imprese che effettuano attività di gestione dei rifiuti non pericolosi, i trasportatori di rifiuti urbani del territorio di regioni diverse dalla Regione Campania. Per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e per i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania, il termine di avvio dell’operatività del Sistri è invece fissato al 3 marzo 2014, fatte salveeventuali proroghe necessarie per definire le opportune semplificazioni.
In riferimento alle attività di trasporto transfrontaliero di rifiuti, nella circolare è specificato che “fatte salve le norme che disciplinano il trasporto internazionale di merci, le imprese che effettuano il trasporto transfrontaliero nel territorio italiano sono iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’articolo 212. L’articolo 188 ter del medesimo decreto, quindi, prevede un obbligo di adesione al Sistri di tutti gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale. Pertanto, i vettori nazionali e stranieri che, a titolo professionale, effettuano trasporti esclusivamente all’interno del territorio nazionale, ovvero in partenza dal territorio nazionale e verso Stati esteri, sono soggetti all’obbligo di iscrizione al Sistri”.
Oltre a specificare le modalità di coordinamento tra obblighi dei soggetti iscritti al Sistri e dei soggetti non iscritti, la circolare prende in esame la questione relativa alle sanzioni, spiegando che queste si “applicheranno a partire dal trentunesimo giorno successivo alla data di avvio dell’operatività del sistema, con riferimento alla rispettiva categoria di appartenenza. Per i trenta giorni successivi alla data di avvio dell’operatività definita per la categoria di appartenenza, gli operatori sono obbligati alla tenuta del registro carico e scarico e del formulario di trasporto e vengono applicate le relative sanzioni”.

Fonte: Trasporti-Italia