Pass Mobility: la mobilità sostenibile casa-lavoro

14 Febbraio 2014

Un servizio pensato per promuovere l’utilizzo di abbonamenti annuali quale mezzo collettivo per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti delle imprese. È Pass Mobility, il primo benefit aziendale che affianca la mobilità sostenibile ai buoni pasto. Dedicato a tutte le imprese del territorio milanese, Pass Mobility risponde ad una necessità impellente in termini di corporate welfare e impegno sostenibile.
Eppure, sono ancora poche le realtà che rispondono sul tema della mobilità.Secondo una survey realizzata dall’Osservatorio Sodexo Benefits&Rewards Service, infatti, sono circa il 7,9% su un campione di 869, dividendosi tra chi utilizza convenzioni dirette come la navetta e chi ha già sposato il progetto in questione. Si può fare, quindi, ancora molto.
“Anche le aziende posso impegnarsi attivamente contro l’inquinamento – afferma Paolo Corno, Direttore Commerciale di Sodexo Benefits&Rewards Service – e il primo passo è sicuramente incentivare i propri dipendenti all’uso dei mezzi pubblici con una soluzione eco-sostenibile e in grado di ridurre concretamente la circolazione di veicoli in città”.
L’iniziativa è infatti pensata con l’obiettivo primario di garantire il benessere e la motivazione dei lavoratori e permettere, inoltre, una gestione alternativa dei trasporti casa-lavoro.
La mobilità sostenbile diventa, quindi, un vero e proprio benefit per il dipendente. Il lavoratore è incentivato a rinunciare al trasporto con mezzo proprio, optando per il servizio pubblico pagato dall’azienda, a vantaggio della diminuzione del traffico e dell’inquinamento atmosferico.
“Offrire il trasporto casa-lavoro equivale a migliorare la vita del dipendente, ma anche l’ambiente cittadino grazie alla diminuzione del traffico in favore dei mezzi pubblici, con un considerevole calo delle emissioni di CO2. Stiamo lavorando per realizzare il servizio anche in altre città italiane, soprattutto dove l’aspetto della viabilità e del traffico è particolarmente critico”, conclude Corno.

Fonte: Clickmobility