Pubblicato il Rapporto Mobilità 2019: i numeri di Roma

5 Febbraio 2020

ml_3d_cmyk_a_mobilita-300x250Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, ha pubblicato il Rapporto Mobilità 2019, che fotografa la situazione dei trasporti della Capitale e l’utilizzo dei mezzi pubblici per gli spostamenti dei cittadini. Il documento si articola in 6 sezioni principali: descrive la struttura socio-economica della città e la sua composizione demografica; rileva l’offerta di mobilità presente sul territorio, sia in termini infrastrutturali che rispetto ai servizi erogati; riporta i principali strumenti di regolazione del traffico urbano; analizza la domanda di mobilità urbana e le abitudini di spostamento dei cittadini; pone l’accento sugli effetti della mobilità privata e sul tema della sicurezza stradale; propone una lettura comparata per Municipi, attraverso i principali indicatori della mobilità urbana utilizzati.
Il quadro che emerge è quello di una “città primato” che, con quasi 3 milioni di abitanti su una superficie che da sola cumula quanto quella dei sette Comuni più popolosi del Paese, è un potente polo di attrazione per l’area metropolitana limitrofa come per l’intera Regione, di cui possiede il 60% della popolazione complessiva. Una città con una rete stradale di 8.000 Km di cui 1.300 km di rete principale, sulla quale insistono 370.000 veicoli privati al giorno nelle ore di punta, per una velocità media di 18 km/h, mentre per le vetture del TPL la velocità media si attesta a 14 km/h.

L’offerta di mobilità collettiva si sviluppa con 362 linee di superficie su una rete di 8.400 km e 4 linee di metropolitana per 60 km di rete: il servizio di TPL nel 2018 ha erogato 21 miliardi di posti-chilometro e 158 milioni di vetture-chilometro. Si aggiungono poi 3 linee ferroviarie in concessione all’ambito urbano (55 km di rete), le linee extra-urbane Cotral, che servono anche alcune porzioni di territorio urbano, e 8 linee ferroviarie locali Trenitalia che insistono sul territorio per un totale di 70 relazioni servite. La Capitale assicura inoltre soluzioni di mobilità sostenibile alternative o integrative al mezzo privato: a Roma è presente un servizio di Car Sharing che può contare su 2.300 vetture, di cui 650 a trazione elettrica; è percorribile una rete ciclabile che sviluppa per 242 km e sulla quale è in corso un ampio piano di rammaglio ed espansione per favorire l’interscambio con il trasporto pubblico.

L’utilizzo dei mezzi pubblici rimane uno dei punti deboli del sistema di trasporti metropolitano della Capitale: secondo il Rapporto, solo il 21,2% degli spostamenti (1,1 milioni in totale, anche in combinazione di vari mezzi) avviene con bus, tram o metropolitane del servizio pubblico. Questo il quadro di sintesi fornito dal Rapporto: l’indagine descrive una città in cui avvengono più di 5 milioni di spostamenti al giorno (giorno feriale-tipo), di cui oltre il 50% con vetture private, il 20% con il TPL e mezzi collettivi, il 18% a piedi, l’1,5% con bicicletta, ed è solo residuale la scelta delle altre soluzioni di trasporto offerte.

Il Rapporto sottolinea che la mobilità privata è soggetta a norme restrittive sia in tema di circolazione nelle aree centrali, che per la regolazione della sosta, e precisa che sono fissate 6 Zone a Traffico Limitato (ZTL) sia notturne che diurne con accessi limitati e controllati da varchi elettronici; la tariffazione per 75.000 posti auto su strada e forniti 18.000 posti auto gratuiti a rotazione; presenti inoltre 15.000 posti auto in parcheggi di scambio con il TPL e riservati 1.600 stalli per il carico-scarico delle merci.

Fonte: Ferpress