Sicurezza ferroviaria: conclusa a Roma la campagna Ansf

3 Novembre 2014

Nel 2013, su 62 persone decedute a causa di incidenti ferroviari, ben 58 non erano né passeggeri né operatori. Nel 2012 sono stati registrati 66 decessi, su 69 totali, di persone non direttamente coinvolte nel viaggio in treno, ma a seguito di comportamenti scorretti in stazione o nei pressi di passaggi a livello. Sono questi i dati che hanno spinto l’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), a ideare la campagna per la sicurezza ferroviaria la cui tappa conclusiva si a Roma nei giorni scorsi.
L’Ansf, insieme al Servizio Polizia Ferroviaria (Polizia di Stato) e alla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), si è impegnata a diffondere presso i giovani la cultura dell’autotutela e dell’uso proprio e corretto del mezzo ferroviario, utilizzando, come forma di comunicazione, la contaminazione tra le regole del civismo in ambito ferroviario e le regole dello sport. “Nel nostro Paese manca la cultura della sicurezza ferroviaria – ha spiegato Amedeo Gargiulo, direttore dell’Ansf – Il fatto statistico ci ha spinti a dare una risposta che gettasse le basi per responsabilizzare i cittadini. Partire dai bambini ci è sembrata la scelta migliore: insegnare ai più piccoli le regole del rispetto attraverso sport come la pallacanestro e il rugby. Queste discipline, a differenza di altre, presentano una caratteristica particolare: la struttura di fondo è rigida, i giocatori si muovono rispettando il loro ruolo e sanno perfettamente come si muove il proprio compagno; per questo ci è sembrato opportuno accostare il senso della disciplina che emerge alla necessità di apprendere l’importanza delle regole relative alla sicurezza ferroviaria. Attraverso la campagna abbiamo raggiunto finora 20.000 bambini”.
La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 400 bambini, accompagnati da insegnanti e genitori, provenienti dagli Istituti comprensivi Virgilio e Visconti di Roma, intervento reso possibile grazie al supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale, e da alcuni Centri Minibasket FIP di Roma e provincia. “Nella prossima campagna prevediamo di dare una maggiore capillarità alla comunicazione raggiungendo comuni più piccoli, mirando alle ferrovie locali – ha aggiunto Gargiulo -. Coinvolgeremo inoltre le aziende ferroviarie per divulgare messaggi sulla sicurezza. E’ chiaro che operazioni come quella di eliminare i passaggi a livello sono la priorità: in Italia, siamo passati da 6.000 a 3.800 passaggi. La riduzione però è vincolata da fattori come i fondi a disposizione e le possibilità tecniche di realizzazione dell’opera. Opere infrastrutturali come la Roma-Lido, concepite e realizzate senza la necessità di utilizzare il passaggio a livello, sono casi rari ed eccezionali. Grazie a tale caratteristica, infatti, la linea è stata presa in considerazione per diventare la 4° linea metropolitana di Roma”.
Il programma educativo della campagna, ospitata nelle piazze più suggestive di nove tra le maggiori città italiane (Bari, Milano, Firenze, Torino, Verona, Bologna, Venezia, Genova e Napoli), ha previsto il gemellaggio tra la “linea gialla” di sicurezza che è tracciata sui marciapiedi delle stazioni ferroviarie e la riga che delimita il campo da basket. Alla campagna di sensibilizzazione è stato dato il nome “Non calpestiamo la linea gialla. Restiamo in campo” con due filoni di attività: l’allestimento di playground itineranti e la realizzazione di uno spot andato in onda sulla piattaforma Sky e sulle reti Rai Sport in occasione degli Europei di Basket. Lo spot, scaricabile dal sito www.ansf.it, è stato girato nella Stazione di Santa Maria Novella a Firenze con la partecipazione di prestigiosi giocatori della nazionale italiana di basket (Luigi Datome, Andrea Cinciarini e Giuseppe Poeta).

Fonte: Trasporti-Italia.com