Smog: Italia già in emergenza

20 Febbraio 2019

Dall’inizio del 2019, sono già 22 le città italiane a rischio inquinamento da polveri sottili, Frosinone, Torino e Milano in testa.
A dare l’allarme è Legambiente: secondo l’associazione ambientalista, avrebbero già accumulato quasi la metà dei giorni consentiti come tetto annuale di superamento del Pm10 (50 microgrammi al metro cubo giornalieri per non più di 35 volte l’anno).
Le situazioni più vicine all’emergenza sono, appunto, quelle di Frosinone, Torino e Milano dove, in poco più di 40 giorni, già si registrano 28 giornate di polveri sottili oltre il consentito. Seguono Rovigo (26 giorni), Pavia (25), Alessandria e Cremona (entrambe a quota 24), Ferrara e Treviso (23). “Continuando di questo passo”, sottolinea Legambiente, “queste città, tutte concentrate nelle regioni padane, eccetto Frosinone, saranno presto in emergenza”.
L’associazione ricorda che già il 2018 si è chiuso in “codice rosso”: sono state 26 le realtà urbane che hanno sforato il limite fissato per il Pm 10, tanto che l’Italia proprio per inquinamento eccessivo è stata deferita alla Corte di giustizia europea.
Ma il risvolto più inquietante riguarda l’impatto sulla salute dei cittadini: stando ai dati dell’Aea (Agenzia europea per l’ambiente), in Europa nel 2017 oltre 400mila morti premature sono riconducibili alla pessima qualità dell’aria, di queste più di 60mila riguardano il nostro Paese, che è risultato primo in classica per decessi legati a biossido di azoto e ozono e secondo per polveri sottili, dopo la Germania.

Fonte: L’Automobile