Stati Uniti: lanciato l’allarme sulle tecnologie di assistenza alla guida

28 Agosto 2017

L’Insurance Institute for Highway Safety, negli Stati Uniti, lancia l’allarme sulla tecnologia che assiste la guida che rischia di peggiorare le capacità del conducente e quindi di comprometterne reazioni e comportamenti.
Come riferisce il Detroit News il problema sta assumendo in America – dove lo stile di guida è ben diverso rispetto all’Europa – dimensioni preoccupanti: negli ultimi due anni gli incidenti mortali sulle strade sono aumentati del 14% e solo nel 2016 si sono registrati 40.000 decessi.
Gli esperti attribuiscono questo trend a tre fattori: la crescente congestione sulle strade, l’aumento della velocità media e soprattutto la distrazione da parte di chi sta al volante. Sistemi come la frenata automatica d’emergenza, la correzione della traiettoria quando si tende ad uscire dalla corsia o, ancora, il cruise control adattativo e l’allarme per i veicoli che transitano nel punto morto dello specchietto sono di grande aiuto in queste occasioni – secondo gli esperti Usa – ma possono anche radicare negli automobilisti un eccesso di fiducia nei confronti della tecnologia.
Sul fronte dei consumatori – riferisce il Detroit News – esiste coscienza di questo rischio (per il 57% degli intervistati attraverso il sito Kelley Blue Book i sistemi di assistenza possono compromettere le capacità dei guidatori) anche perché le modalità di funzionamento di questi dispositivi sono progettate per ‘sovrastare’ il pilota e non affiancarlo.
Uno studio della University of Michigan ha rilevato, su questo tema, che l’eccessiva confidenza nel Blind Spot Alert (il controllo dell’angolo morto), per esempio, ha come ricaduta il peggioramento dell’attenzione dei guidatore nel controllare con gli specchietti l’arrivo di altri veicoli quando si deve cambiare corsia.
E il rischio, come ha confermato Shan Bao professore associato al Transportation Research Institute della University of Michigan “è che gli automobilisti finiscano per avere più fiducia nei dispositivi anziché in loro stessi”. Ciò che viene auspicato dagli esperti Usa è anche una regolamentazione estesa ai nomi e alle definizioni di questi sistemi, visto che una errata comprensione di quanto proposto può accrescere i rischi derivanti dall’uso indiscriminato dell’assistenza alla guida.

Fonte: Repubblica.it