Stati Uniti: Obama conferma taglio emissioni gas serra del 28% entro il 2025

2 Aprile 2015

Il 31 marzo è arrivata da parte dell’amministrazione Obama la conferma ufficiale che gli Stati Uniti si impegnano a ridurre del 28% le emissioni di gas serra entro il 2025. Un impegno su cui il presidente americano si spende da tempo in prima persona, rivendicandone la paternità e sottolineando i “forti progressi” ottenuti, come recita una nota della Casa Bianca.
L’annuncio dell’impegno a tagliare le emissioni era arrivato lo scorso novembre, quando gli Usa avevano raggiunto un accordo storico con la Cina, primo emetittore mondiale di gas serra, seguita proprio dal gigante americano. La Cina per la prima volta aveva accettato di darsi un obiettivo di riduzione della CO2 in termini assoluti, mentre finora si era impegnata a ridurre solo il tasso di crescita delle emissioni. Gli Stati Uniti, da parte loro, avevano deciso di impegnarsi maggiormente rispetto a quanto stabilito precedentemente a Copenhagen: non più una riduzione delle emissioni del 17% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2020, ma per l’appunto un taglio del 26-28% al 2025. È di qualche giorno fa, inoltre, la notizia che il presidente Obama ha firmato una legge che impone che entro il 2025 gli edifici governativi taglino le loro emissioni climalteranti del 40% rispetto ai valori del 2008 e che le rinnovabili soddisfino il 30% della domanda elettrica. Si stima che la decisione comporterà una riduzione annua dei consumi energetici dell’intero parco di edifici governativi (che include anche le forze armate) del 2,5%.

Fonte: Eco dalle Città