Tachigrafo digitale per il trasporto su strada contro le frodi e per equipaggiare i veicoli leggeri

22 Gennaio 2009

Inserito il 22/01/2009

Il 20 gennaio, la Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure per rilevare e prevenire eventuali abusi del tachigrafo digitale, usato per registrare i tempi di guida e di riposo per gli autisti professionisti.
Inoltre, la nuova legislazione consente l’uso di adattatori dedicati e omologati per i veicoli leggeri che devono conformarsi alle regole imposte dal Drivers’ Hours and Tachograph.
Innanzitutto, gli emendamenti alla Direttiva 2006/22/EC[1], relativa all’enforcement e al controllo delle leggi sociali sulle attività del trasporto stradale, richiedono agli Stati Membri di sviluppare strumenti e software specifici per analizzare i dati raccolti dal tachigrafo digitale. In secondo luogo, una Raccomandazione della Commissione stabilisce le linee guida per la best practice per le autorità addette al controllo nazionale per l’effettuazione delle revisioni dei veicoli e degli strumenti di registrazione, sia su strada, sia nelle sedi degli operatori.
Il pacchetto di misure di cui sopra permetterà di migliorare notevolmente i metodi e le procedure usati dalle autorità addette al controllo per rilevare e prevenire il ricorso a dispositivi di manomissione del tachigrafo, riducendo allo stesso tempo al minimo inutili ritardi e inconvenienti per gli operatori rispettosi della legge e per gli autisti.
Il Regolamento (EEC) 3821/85[2], così come emendato nel 2006, richiede che i tachigrafi siano installati su veicoli per il trasporto merci e su autobus in buono stato che rientrano negli obiettivi della Drivers’ Hours rules[3] ed entrati in servizio dopo il 1 maggio 2006. Tuttavia, per alcune classi di veicoli leggeri (M1 e N1) non è tecnicamente possibile installare gli strumenti in modo tale da rispettare tutti i requisiti funzionali e di sicurezza. Il nuovo Regolamento emesso dalla Commissione corregge il difetto tecnico di cui sopra, consentendo l’uso di un adattatore dedicato e omologato per i veicoli in questione.

Fonte: Commissione Europea