Tachigrafo intelligente: si parte nel 2023

4 Dicembre 2019

Digital tachograph printed day shiftÈ stata fissata la data per l’introduzione del nuovo tachigrafo intelligente nella UE. Durante l’ultimo meeting di fine novembre del Tachograph Forum della Commissione Europea, è stato infatti annunciato che lo Smart Tachograph 2.0 sarà diffuso a partire dal 2023. Ne dà notizia Infogestweb, membro del TF ed ente accreditato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che organizza corsi di formazione alle aziende di autotrasporto merci sul corretto utilizzo e funzionamento del tachigrafo.
Il tachigrafo intelligente è stato introdotto il 15 giugno 2019, diventando obbligatorio per tutti i veicoli di nuova immatricolazione, in modo da consentire un monitoraggio più efficiente del trasporto e dei controlli e di intercettare e punire chi fa concorrenza sleale. Il sistema prevede la geolocalizzazione automatica del veicolo (per rilevare più facilmente eventuali manomissioni del cronotachigrafo), la registrazione dei passaggi da uno Stato all’altro (per individuare le attività di cabotaggio abusivo) e la presenza di un sistema di comunicazione da remoto (per consentire agli organi di polizia di migliorare l’efficienza dei controlli stradali).
La nuova versione 2.0 presenterà funzionalità innovative, dedicate soprattutto a chi opera nei trasporti internazionali, come la distinzione del tipo di trasporto (merci o passeggeri), la specificazione del modello di
operazione svolta (carico o scarico) e la rilevazione automatica dei passaggi di frontiera (per monitorare eventuali attività di cabotaggio stradale).
L’obbligatorietà dei nuovi tachigrafi è prevista dai veicoli immatricolati nella primavera del 2023 in poi, con obbligo di aggiornare tutti i tachigrafi dei veicoli che eseguono trasporto internazionale entro il 2025. Un’altra importante implementazione, che sarà attuata entro la fine del 2020, sarà la certificazione della posizione, che verrà validata tramite il sistema OSNMA (Open Service Navigation Message Authentication). A tal proposito la costellazione di satelliti GNSS Galileo (sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile) è ormai pronta e presenta 21 satelliti pienamente operativi, che prossimamente diverranno 34. Al Forum si è anche accennato a un’ulteriore evoluzione del tachigrafo, che dovrà diventare aggiornabile, mantenendo uno stesso hardware in grado di supportare software in continuo miglioramento, intuitivo e automatico. Il tachigrafo del futuro avrà funzioni utili anche per il fleet management e sarà maggiormente orientato alla sostenibilità, grazie all’interfacciamento con i sistemi del veicolo e alla capacità di analizzare lo stile di guida del conducente. Il collegamento con infrastrutture esterne e autorità non sarà solo passivo, ma diverrà pienamente attivo,
con possibilità di scambio bilaterale di dati e informazioni.
Dalla discussione è anche emersa l’esigenza di avviare delle brevi campagne informative, dedicate agli organi di controllo, in merito ad alcune problematiche relative alle carte tachigrafiche (le carte che memorizzano le informazioni sui tempi di guida e di riposo dei conducenti). Alcuni Stati UE emettono difatti smartcard che differiscono da quelle inizialmente previste, il che impedisce un controllo standard con i mezzi informatici in dotazione o, addirittura, fa sì che vengano rilevate violazioni che il conducente potrebbe non avere commesso. Sono previste campagne informative e di controllo anche in merito alle nuove funzionalità del tachigrafo intelligente, nello specifico GNSS (localizzazione) e DSRC (comunicazione con gli organi di controllo per diagnosi a distanza), in quanto la loro installazione da parte delle officine non sempre avviene in modo corretto.
Risulta invece regolarmente avviato il progetto che prevede l’adozione dei nuovi sigilli tracciabili e più sicuri previsti dalla normativa. Attraverso questa procedura, grazie ad un accurato accreditamento di enti certificatori per avvalorare l’attività dei produttori dei nuovi sigilli, sarà possibile rilevare con più immediatezza i dettagli di qualsiasi intervento di riparazione, manutenzione o revisione subiti dal tachigrafo e attestarne la regolarità.  Infine si è parlato anche dell’approvazione del Pacchetto Mobilità, ovvero . l’insieme di emendamenti ai Regolamenti europei per combattere le pratiche illegali nel trasporto stradale e migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti. Il pacchetto dovrebbe essere approvato entro aprile 2020, con conseguente adozione della normativa per la fine dello stesso anno. Fra le principali novità vi sarà l’obbligo di montare il Tachigrafo Smart 2.0 per i veicoli di trasporto internazionale merci, con portata dai 25 quintali anziché dai 35; di effettuare una distinzione nella normativa fra trasporto merci e trasporto passeggeri; la verificabilità automatica nel cabotaggio internazionale; e, per i distacchi di autisti all’estero, il controllo su strada di 56 giorni di attività (invece degli attuali 28).

Fonte: Uomini e Trasporti