Torino: sempre meno spostamenti in auto

13 Maggio 2015

L’Agenzia per la Mobilità Metropolitana e Regionale (AMM) ha pubblicato l’Indagine sulla Mobilità delle Persone e sulla Qualità dei Trasporti sull’area metropolitana di Torino (IMQ2013), il rapporto presenta un quadro di sintesi della mobilità delle persone nell’area metropolitana torinese e della qualità percepita dai cittadini con riferimento ai mezzi di trasporto (trasporto pubblico, auto, bicicletta) negli ultimi dieci anni.
I dati presentati dall’AMM sono tratti da indagini “campionarie telefoniche condotte ogni due/tre anni presso i residenti nell’area di studio su campioni rappresentativi della popolazione maggiore di 10 anni stratificati per classi di sesso e per età. L’edizione 2013 ha avuto come area di studio l’intera Regione Piemonte e il campione è stato di 52.119 individui.”
La mobilità motorizzata diminuisce più sensibilmente (-20% rispetto al 2010) mentre aumenta la mobilità con uso degli altri mezzi (compresi i piedi). I residenti nell’area metropolitana effettuano mediamente 2,11 spostamenti pro capite nel giorno feriale, 1,40 di questi sono motorizzati
Il sesso influisce sugli spostamenti, infatti i maschi si spostano di più: 2,18 spostamenti/giorno in media contro i 2,04 delle femmine. Anche l’età incide sul numero di spostamenti: la fascia di età più mobile è quella tra 40 e 49 anni sia a Torino (2,63 spostamenti/giorno) che in cintura (2 spostamenti/giorno). Ci si muove di meno oltre i 69 anni anche se a Torino questa fascia d’età è un po’ più mobile (1,49 spostamenti/giorno) e lo è un po’ meno in cintura (1,33 spostamenti/giorno).
Considerando tutti i modi nel 2013 il mezzo più usato continua ad essere l’auto con il 48% degli spostamenti ma, per la prima volta nell’ultimo decennio (in effetti dal 2000), la sua quota scende sotto il 50% (era il 53% nel 2010); l’uso del mezzo pubblico si attesta al 18%, in leggero calo rispetto al 19% del 2010.
Cresce la quota di spostamenti effettuati solo a piedi che passa dal 24% del 2010 al 29% del 2013 e quella degli spostamenti effettuati con altri mezzi (bici, moto, taxi) che passa dal 3,9% al 4,4%
A Torino la quota di mercato della bicicletta è raddoppiata in un decennio: infatti si è passati dall’ 1,4% del 2004 al 2,8% del 2013. In cintura l’incremento è stato più contenuto, ma va osservato che la quota di mercato della bicicletta in cintura si è sempre attestata più in alto rispetto al capoluogo. Per quanto riguarda invece la bicicletta del bike sharing, dai risultati dell’indagine IMQ 2013 emerge un volume di spostamenti esiguo rispetto alla mobilità con bici personale: infatti i residenti in Area metropolitana hanno effettuato nella giornata feriale media circa 1700 spostamenti con la bici condivisa.
Il primo scopo degli spostamenti è il lavoro, mentre il secondo scopo in ordine di volume di spostamenti è acquisti/commissioni. Seguono l’accompagnamento, lo studio e gli altri scopi che comprendono: sport/svago, cure/visite mediche, visite a parenti/amici, altro. Si può notare come gli spostamenti per lavoro nel 2013 raggiungano il valore assoluto più basso degli ultimi 10 anni.
Per determinare la qualità percepita è stato richiesto, per ogni mezzo, di esprimere un voto di tipo scolastico sul mezzo in generale e su alcuni fattori (aspetti) della qualità. Agli intervistati è stato richiesto di esprimere dapprima un giudizio iniziale sul mezzo di trasporto, successivamente i giudizi sui singoli aspetti della qualità e infine un giudizio finale.
I mezzi pubblici vedono crescere tendenzialmente il loro giudizio nell’ultimo decennio, ottenendo un valore di 6,8 nel 2013 (in lieve flessione rispetto al 6,9 del 2010). L’auto si attesta sul 7,4 e raggiunge il valore più elevato dopo la flessione del 2006. La bicicletta, oggetto di indagine solo nel 2013, si attesta subito come il mezzo con la votazione più alta.
Per quanto riguarda il dettaglio dei singoli mezzi pubblici, la metropolitana riscuote ampio gradimento con un giudizio pari a 8,4, sebbene in calo rispetto agli anni precedenti. Gli autobus extraurbani si attestano a 6,6. I servizi urbani di superficie (bus e tram) si attestano a 6,5. Con l’attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano, la ferrovia recupera posizioni rispetto agli anni passati attestandosi a 6,7.

Fonte: Eco dalle Città