Tpl: la riforma è pronta

22 Gennaio 2015

“La riforma della normativa sul trasporto pubblico locale è pronta. E’ stata vista e valutata da me, che ho la delega, e dal ministro Lupi.  Abbiamo informato il consiglio dei ministri e aspettiamo che venga calendarizzata. L’obiettivo è di avere pronta la riforma entro l’anno”. Con queste parole il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, ha annunciato i passi avanti effettuati sulla regolamentazione del tpl. La proposta normativa è stata inoltre valutata anche dall’Anci, dalla conferenza delle Regioni, dai Sindacati e dalle associazioni di categoria in modo da avere un confronto completo che possa rinnovare strutturalmente il sistema attualmente vigente. Le cause dell’inefficienza del trasporto pubblico locale sono state individuate principalmente nel cospicuo numero di aziende del settore che, non godendo di ottima salute economica, offrono servizi di scarsa qualità ai cittadini. Altri motivi dell’inadeguatezza delle prestazioni sono dovute, secondo quanto dichiarato da Nencini, dalla dubbia virtuosità delle grandi imprese. “I ricavi del Tpl coprono il 30% dei costi e i sussidi pubblici il 70%, rispetto alla media europea in cui la percentuale è del 50%. Basta pensare che in Italia sono 16mila i chilometri per addetto rispetto ai 19.700 Km in Europa. In Italia il gap è larghissimo: 17mila chilometri per addetto a Bologna, 9.500 a Napoli”, ha spiegato il vice ministro. Le soluzioni proposte da Nencini sono diverse: togliere la voce Tpl dal patto di stabilità, valorizzare il consorzio tra imprese, definire in maniera innovativa i bacini di utenza per avere una maggiore omogeneità territoriale  con un numero più contenuto di affidamenti e inserire un fabbisogno standard. Quindi ha concluso: “Sono previsti fondi per nuovi mezzi, un mezzo di trasporto arriva a vivere 12 anni rispetto a una media europea di 7, integrazione gomma-ferro per garantire un sistema strategico di trasporto più efficiente e premialitá per le imprese che attuano la lotta all’evasione fiscale” .

Fonte: Trasporti-Italia.com