Trasporti: alleanza Ministero Mobilità Sostenibile-ENEA-INGV per la sicurezza delle reti stradali e ferroviarie

29 Agosto 2022


L’Italia sarà il primo Paese in Europa ad avere un sistema integrato di monitoraggio del rischio delle infrastrutture critiche, grazie a un accordo tra ENEA, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). È quanto prevede il protocollo di intesa firmato il 4 agosto dal direttore generale per Digitalizzazione, Sistemi Informativi e Statistici del MIMS, Mario Nobile, dal presidente dell’ENEA, Gilberto Dialuce e dal presidente dell’INGV, Carlo Doglioni. L’obiettivo è di mettere in campo le tecnologie più avanzate per rafforzare la sicurezza di strade e ferrovie del nostro Paese e garantire la continuità delle infrastrutture nazionali e dei servizi di trasporto, mobilità e logistica in caso di incendi e di eventi naturali estremi, come terremoti e inondazioni, in linea con il programma internazionale EISAC.it (European Infrastructure Simulation and Analysis Centre), che ENEA e INGV stanno implementando nel nostro Paese.
Nell’ambito dell’accordo con il MIMS, ENEA e INGV lavoreranno a stretto contatto con ANAS e RFI e con gli operatori privati in regime di concessione, per migliorare il livello di conoscenza e di controllo delle opere pubbliche e delle reti stradali e ferroviarie e costituire un patrimonio unico di informazioni che saranno messe a disposizione dei gestori delle infrastrutture per prevenire incidenti e danni da usura.

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo di intesa. “Innovazione e digitalizzazione sono valide alleate per creare un sistema infrastrutturale che sia sempre più sicuro”, afferma il Ministro. “In questo caso parliamo non solo di infrastrutture tradizionali, ma di una vera e propria info-struttura che permetterà, anche attraverso i dati – aggiunge il Ministro – di proseguire sulla strada della resilienza, non solo rispetto agli eventi naturali estremi, ma anche nell’ottica della mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, su cui il Ministero ha posto una grande attenzione negli ultimi mesi”.

Tra i punti più rilevanti del protocollo d’intesa, è previsto il supporto alla gestione e all’utilizzo dell’Anagrafe Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP), attraverso lo sviluppo di modelli digitali interattivi delle infrastrutture, corredati da dati sismici, idraulici, idrogeologici e meteorologici. L’Anagrafe sarà al centro del nuovo sistema di gestione della scurezza sia come ‘destinatario’ delle informazioni che verranno acquisite sulle opere, sia come ‘fornitore’ di dati per il supporto alle attività di monitoraggio e di previsione operativa del rischio. In questo contesto, l’ENEA renderà disponibile la piattaforma di supporto alle decisioni CIPCast, uno strumento tecnologico avanzato in grado di fornire previsioni di rischio ‘integrate’, connettendo le informazioni relative alle infrastrutture per la mobilità e i trasporti con quelle di reti elettriche e telecomunicazioni.

Fonte: MIMS