Trasporti: ripensare la frequenza del Tpl nel post-emergenza

15 Aprile 2020

27239247 - abstract illustration with transport infrastructure “Sul trasporto pubblico locale noi dovremo, comunque, fare un ragionamento d’intervento economico importante e, nella fase due, sul piano organizzativo dovremo modificare le frequenze dei pullman e delle metropolitane, per riorganizzare la vita dei trasporti nelle nostre città per proteggere le persone che torneranno a lavorare”.
Lo ha detto il ministro dei trasporti, Paola De Micheli.
“Il governo ha tenuto una linea molto chiara, nessuna confusione. Si fa aiutare dagli scienziati e poi prende le decisioni politiche. Fino ad ora queste decisioni hanno dato dei risultati”, ha aggiunto il ministro.
Il ministro ha passato in rassegna anche gli altri settori di sua competenza:
“Sul trasporto aereo anche le compagnie degli altri paesi stanno vivendo momenti di forte stress e serve uno strumento che possa sostenere le compagnie a livello europeo. Poi – ha detto De Micheli – noi abbiamo la specificità di Alitalia su cui il Governo farà un grande investimento anche perchè Alitalia è fondamentale per i rilancio dell’economia e del turismo.
Abbiamo ovviamente la questione dell’economia del mare, che per l’Italia è uno dei punti di crescita e commercio più importanti. Prima di Covid stavamo facendo un grande investimento su i nostri porti e sul Mediterraneo.
Sul fronte infrastrutturale il Governo ha aperto un tavolo con sindacati e stakeholders per un rilancio semplificato dei cantieri non appena ci saranno le condizioni, anche se fortunatamente non abbiamo dovuto chiudere tutti i cantieri perchè alcuni hanno le condizioni di sicurezza per andar avanti anche in questo periodo”.

Fonte: Ferpress