Copenaghen: la più virtuosa delle metropolitane europee

13 Febbraio 2014

La metropolitana della capitale danese è un modello di modernità, efficienza e rigore finanziario. Inaugurata nel 2002, conta due linee, 22 stazioni (13 delle quali in superficie) e 21 chilometri di percorso.
È stata tra le prime reti d’Europa completamente automatizzate: metropolitana driverless, senza conducente. Oltre a gestire la guida dei treni, il sistema informatico in uso a Copenaghen consente di mantenere elevata la frequenza grazie alla precisione dell’accelerazione e della frenata. Inoltre, i sofisticati sistemi di controllo e manutenzione consentono ai 34 convogli in uso di correre 24 ore su 24, «servizio continuativo quotidiano».
Ogni fermata è poi dotata di citofoni a disposizione dei passeggeri per segnalare eventuali emergenze o comunicare con il centro informazioni. E non essendoci alcuno spazio tra la banchina e il treno, chi si muove in carrozzella può salire a bordo dei treni senza bisogno di aiuto.
Le stazioni di superficie sono state costruite in vetro e acciaio per poter così rimandare un’idea di «avvenire», di futuro e di modernità. Non a caso la metrò di Copenaghen dal 2008 al 2011 ha fatto incetta di premi internazionali. Ed è stata premiata anche dai pendolari: 54 milioni i passeggeri trasportati nel 2012.
Finora nessuna tensione a livello occupazionale. La «International Metro Service Srl» (o InMetro), la società che gestisce la rete metropolitana della capitale danese, è comunque snella: 274 i dipendenti.
Dal 2008 ad oggi i conti di InMetro sono sempre stati in ordine: 2 milioni di utili per il 2013 e 2,3 nel 2012.

Fonte: Clickmobility