La Commissione Europea lancia con l’Italia il progetto ICARUS per ridurre gli incidenti stradali di giovani automobilisti

14 Maggio 2009

Ogni giorno, sulle strade dell’Unione europea perdono la vita in media 22 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. I giovani costituiscono il 20% dei morti, cioè quasi 8.000 persone ogni anno, pur rappresentando solo il 10% della popolazione. Il progetto ICARUS intende definire, a livello europeo, i mezzi per promuovere l’educazione dei giovani alla sicurezza stradale. La conferenza di lancio del progetto ha avuto luogo il giorno 11 Maggio 2009 al Palazzo del Viminale a Roma, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per i trasporti, del Ministro italiano degli Interni Roberto Maroni e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Antonio Manganelli. Anche se le cause degli incidenti stradali sono molteplici, il fattore umano resta l’elemento preponderante: il mancato rispetto delle regole, la spericolatezza, la guida sotto l’effetto di alcool o di sostanze stupefacenti sono tutti cattivi comportamenti che chiamano in causa la responsabilità di ciascuno di noi. I giovani automobilisti, in quanto hanno poca esperienza, sono esposti più di altri al rischio di incidenti stradali. Tra gli Stati membri dell’UE esistono differenze innegabili nel modo di affrontare i problemi connessi con la guida automobilistica, differenze che dipendono dallo stile di vita e dai costumi dei vari Paesi. Dopo aver analizzato e preso in considerazione queste differenze, il progetto ICARUS (Inter-Cultural Approaches for Road Users Safety: approcci interculturali alla sicurezza stradale) intende mettere a punto un manuale europeo per l’educazione alla sicurezza stradale che contribuirà a far diminuire gli incidenti stradali di giovani automobilisti. ICARUS è uno dei sette progetti selezionati nel 2008 nel quadro dell’invito a presentare proposte in materia di sicurezza stradale pubblicato ogni anno dalla Commissione europea. Il totale delle sovvenzioni accordate quest’anno ammonta a 4 200 000 EUR. Il Ministero italiano degli Interni, che coordina il progetto e che ha ottenuto la cooperazione della Polizia slovena, coinvolgerà giovani di tutti gli Stati membri. I giovani avranno la possibilità di dire la loro, in modo che il linguaggio e i mezzi di diffusione che verranno utilizzati possano facilitare il raggiungimento dell’obiettivo perseguito: salvare ogni anno il maggior numero possibile di vite di giovani automobilisti.

Fonte: Commissione Europea