15 July 2025
Il 10 luglio si è tenuto a Rimini il 5° incontro degli stakeholder italiani del settore della logistica, nell’ambito del progetto Interreg Europe SPOTLOG, co-organizzato dal Comune di Rimini e da TTS Italia, con l’intento di condividere ìpratiche innovative e replicabili per una logistica dell’ultimo miglio sostenibile. Attraverso casi di studio, esperienze pilota e riflessioni strategiche, i partecipanti hanno esplorato temi quali la pianificazione urbana delle merci, la digitalizzazione, la ciclologistica, la cooperazione pubblico-privato e i modelli di business emergenti.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Mattia Mario Morolli, Assessore alla Mobilità del Comune di Rimini, che ha presentato brevemente le attività più recenti che la città sta promuovendo e ha spiegato la necessità di un’innovazione nell’ambito della consegna dell’ultimo miglio, in particolare durante l’estate, a causa dell’alto livello di turismo.
Lorenzo Valletta, TTS Italia, ha introdotto SPOTLOG, illustrandone gli obiettivi, e soprattutto i principali risultati ottenuti finora grazie allo scambio di buone pratiche tra i partner del progetto.
Melania Braghin, Comune di Rimini, ha condiviso l’impegno di Rimini per la mobilità sostenibile attraverso SUMP e SULP. Il Comune ha dato priorità alla riduzione dell’uso del veicolo privato promuovendo la bicicletta, gli spostamenti a piedi e il trasporto pubblico. Le iniziative comprendono una vasta rete ciclabile, un moderno hub intermodale Bike Park e servizi di mobilità condivisa come scooter e biciclette elettriche. La città sta anche trasformando il suo lungomare in un “Parco del Mare” verde e senza auto, completo di zone pedonali e piste ciclabili. Infrastrutture chiave come il sistema BRT elettrico “Metromare” e gli autobus a chiamata “Shuttlemare” completano questi sforzi. Rimini punta a una quota modale sostenibile del 50% e continua a investire in zone a bassa emissione e in aree pedonali estese.
Naima Comotti, So.De., ha presentato un modello di logistica a guida sociale che integra equità, inclusione e sostenibilità. So.De è nata come risposta alle condizioni precarie della gig economy, offrendo un lavoro stabile, una formazione adeguata e consegne sostenibili tramite cargo bike. L’azienda pone l’accento su contratti equi, fornitura di attrezzature tecniche e inclusione attiva dei gruppi emarginati. Le operazioni si concentrano sul commercio di prossimità e sul recupero solidale del cibo, in collaborazione con istituzioni locali e associazioni di beneficenza. La duplice missione di So.De è ambientale e sociale: ridurre le emissioni e affrontare la precarietà del lavoro. L’iniziativa ha registrato una rapida crescita a Milano, con due hub urbani e collaborazioni con IKEA, Bosch e cooperative locali. Una piattaforma logistica proprietaria consente un coordinamento efficace tra corrieri, spedizionieri e clienti.
Edoardo Repetto, TRT Trasporti e Territorio, ha esplorato l’evoluzione delle strategie di trasporto urbano delle merci in Emilia-Romagna, concentrandosi sull’attuazione a livello cittadino e sul coordinamento con le politiche regionali. Ha presentato i risultati principali degli studi condotti su 16 comuni, analizzando i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile e i Piani della Logistica. L’impegno della regione per una logistica verde è evidente attraverso la diffusione di micro-hub, cargo bike e armadietti per i pacchi. Tra i progetti pilota, GRETA a Reggio Emilia e l’implementazione dei Centri di Consolidamento Urbano. La presentazione ha anche evidenziato le sfide della governance frammentata, delle risorse limitate e della mancanza di una pianificazione nazionale, nonché la necessità di una sperimentazione continua e del coinvolgimento degli stakeholder.
Il progetto Horizon Europe TRACE è stato presentato da Emanuele Zarfati, Sutra, e Alessio Masola, Unimore: un’iniziativa all’avanguardia volta a rimodellare la logistica urbana attraverso soluzioni di consegna multimodali, autonome e intelligenti. Modena funge da banco di prova italiano all’interno di un consorzio più ampio di 28 partner in 11 Paesi. Al centro del progetto c’è l’integrazione di cargo bike dotate di capacità di guida autonoma (platooning, follow-me) e l’uso di droni per consegne urgenti, in particolare biomediche. Modena esplora la sincronizzazione tra gli hub e le modalità di trasporto.
Fabio Fumagalli, GEL Proximity, ha evidenziato le sfide logistiche affrontate dal settore HORECA, soprattutto nei centri urbani storici con Zone a Traffico Limitato. Le consegne frammentate e non coordinate da parte di più fornitori aumentano costi, emissioni e inefficienze. La soluzione di GEL Proximity combina micro-hub refrigerati e automatizzati con cargo bike a emissioni zero per consegne just-in-time, un’iniziativa scalabile e adattabile a operatori grandi e piccoli.
Alfonso Correale, WIB, ha presentato una soluzione integrata che combina hardware e software per armadietti intelligenti con l’obiettivo di consentire una distribuzione urbana sostenibile. Il sistema consiste in un’infrastruttura di armadietti multifunzionali controllati da un cruscotto centrale e accessibili tramite app mobile o touchscreen in loco. La soluzione è progettata per migliorare l’efficienza delle consegne e ridurre l’impatto ambientale.
Fabio Cartolano, FIT Consulting, ha discusso lo sviluppo di Piani Urbani di Logistica Sostenibile e di strategie per la ciclologistica nelle città italiane. La metodologia presentata enfatizza un approccio partecipativo e multi-stakeholder che coinvolge autorità pubbliche, operatori privati e cittadini. Sono stati discussi quattro pilastri: modelli di governance, incentivi culturali e comportamentali, quadri normativi e infrastrutture. Cartolano ha illustrato l’importanza di mappare e digitalizzare le baie di carico/scarico e di integrarle in piattaforme condivise. Gli hub logistici di prossimità sono stati presentati come la chiave per una distribuzione efficiente dell’ultimo miglio, idealmente utilizzando veicoli elettrici o a pedalata assistita.
Infine, Francesco Natale, NAXTA, ha offerto un’analisi prospettica del prossimo Quadro di Finanziamento Pluriennale (QFP) dell’UE 2028-2034 e delle sue implicazioni per la logistica urbana. Il QFP, pietra miliare della pianificazione politica dell’UE, si sta evolvendo in uno strumento basato sulle prestazioni, con un’enfasi sull’allineamento strategico e sulla semplificazione. Mobilità urbana e la logistica delle merci stanno ottenendo un riconoscimento nel nuovo quadro normativo in quanto essenziali per il raggiungimento degli obiettivi climatici e della transizione digitale.
L’incontro ha messo in luce tutti i progressi compiuti dalle città e dalle regioni italiane per migliorare la logistica in un’ottica di sostenibilità e di miglioramento della qualità della vita. La stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte e le politiche sono ancora questioni cruciali.
Fonte: TTS Italia/Comune di Rimini