28 October 2025

Una città più accessibile, verde e interconnessa: è questa la visione che guida il progetto BRT – Bus Rapid Transit, presentato nei giorni scorsi a Bari. Si tratta di un sistema di trasporto rapido di massa interamente elettrico, finanziato con 159 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – fondi Next Generation EU, destinati alla costruzione delle infrastrutture, dei depositi, all’acquisto dei mezzi e dei sistemi di ricarica.
Con il Bus Rapid Transit Bari vuole investire su una mobilità pubblica moderna, accessibile e intermodale. Il nuovo BRT prevede quattro linee – Blu, Rossa, Verde e Lilla – per un totale di 60 chilometri di percorso, con 108 fermate, 83 pensiline tecnologiche e 42 autobus elettrici da 18 metri, completamente accessibili e dotati di sistemi di ricarica rapida. Grazie alle corsie riservate e alla priorità semaforica, il servizio potrà garantire frequenze fino a 6 minuti nelle ore di punta, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza e offrendo un’alternativa stabile e sostenibile all’auto privata.
Il sistema punta a trasportare tra 70.000 e 80.000 passeggeri al giorno, sottraendo al traffico urbano fino a 3.000 auto l’ora. La flotta Amtab sarà rinnovata e, entro tre anni, l’80% dei mezzi sarà elettrico.
La riduzione del traffico privato porterà benefici tangibili: meno incidenti, meno rumore, aria più pulita e più spazio urbano per le persone. Secondo le stime, il nuovo sistema consentirà di evitare fino a 473.000 tonnellate di CO₂ l’anno, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione dei costi sociali legati alla salute pubblica.
Ma il progetto non è solo ambientale: è anche sociale, e vuole rendere la città accessibile a tutti, indipendentemente da età, reddito o condizione fisica.
Il BRT è parte di una strategia più ampia delineata dal PUMS della Città Metropolitana di Bari, che prevede una rete integrata tra autobus, ferrovia e mobilità condivisa. Nei prossimi anni saranno attivati parcheggi di interscambio, un piano della sosta temporaneo durante i cantieri e un piano urbano dei parcheggi di lungo periodo per restituire spazio pubblico ai pedoni e al verde.
Grazie a questa rete, la città potrà offrire un trasporto pubblico competitivo, con frequenze fino a 2,5 minuti nelle ore di punta, e diventare un modello di eccellenza europea, dove muoversi senza l’auto privata sarà più facile e conveniente.
Oggi sistemi di Bus Rapid Transit sono attivi in oltre 90 città europee, da Nantes a Madrid, da Bristol a Stoccolma, scelti per la loro efficienza, i costi contenuti e l’impatto positivo sulla qualità urbana. Bari entra ora in questa rete di città che hanno scelto di puntare su un trasporto pubblico rapido, elettrico e inclusivo.
Fonte: Ambiente e non solo