La Commissione propone modifica delle norme dell’UE in materia di pedaggi stradali e diritti di utenza

7 October 2025

Il 2 ottobre la Commissione europea ha presentato una proposta modificata per rendere alcune disposizioni della sua legislazione in materia di pedaggi stradali e diritti di utenza (direttiva 1999/62/CE, nota anche come direttiva sull’eurobollo) più chiare, semplici e precise.

La proposta aggiorna quella esistente per tenere conto degli ultimi sviluppi legislativi del quadro giuridico che disciplina le prestazioni in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, preservandone nel contempo l’obiettivo originario. La proposta contribuisce al conseguimento dell’obiettivo di mantenere un quadro giuridico dell’UE coerente e di alta qualità. Garantisce maggiore chiarezza e certezza del diritto, consentendo alle amministrazioni nazionali e alle imprese di comprendere chiaramente i loro diritti e obblighi.

La proposta sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.

La direttiva 1999/62/CE disciplina l’imposizione di pedaggi e diritti di utenza per l’uso dell’infrastruttura stradale. La direttiva si basa sul principio «chi inquina paga» e sul principio «chi utilizza paga». Il principio “chi inquina paga” consente di fissare pedaggi stradali basati sulle prestazioni ambientali dei veicoli, al fine di orientare il rinnovo del parco veicoli in modo da mitigare gli impatti negativi del trasporto su strada sull’ambiente. La direttiva (UE) 2022/362 ha modificato la direttiva 1999/62/CE consentendo, tra l’altro, la tariffazione stradale sulla base delle emissioni di CO2 dei veicoli.

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Fonte: Commissione europea