Progressi dell’UE in materia di mobilità ciclistica per una mobilità più verde, più sana e più inclusiva

7 October 2025

La Commissione europea ha adottato il 1° ottobre la sua prima relazione sullo stato di avanzamento della dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, che mostra un forte slancio in tutta l’UE per promuovere le infrastrutture e le politiche per la mobilità ciclistica. La relazione conferma il ruolo della bicicletta come mezzo di trasporto pulito, economico e salutare.

La bicicletta potrebbe contribuire ad affrontare la povertà dei trasporti offrendo una mobilità a basso costo. La recente raccomandazione della Commissione invita gli Stati membri ad ampliare le infrastrutture e a fornire sovvenzioni per biciclette, biciclette elettriche e biciclette da carico, in particolare per le famiglie a basso reddito.

Lo studio “Cycling counts”, finanziato dall’UE, sta mappando le infrastrutture ciclabili. I risultati preliminari indicano oltre 900.000 km di piste ciclabili in tutta Europa, con notevoli differenze tra le regioni. Una nuova rete di punti di contatto nazionali per la mobilità ciclistica (26 Stati membri) e il gruppo di esperti sulla mobilità urbana hanno individuato oltre 270 misure.

Dal 2021 al 2027, 4,5 miliardi di EUR sono destinati alla bicicletta, di cui 3,2 miliardi di EUR provenienti dai fondi dell’UE. Ciò fornirà oltre 12.000 km di piste ciclabili nuove o aggiornate. Si stima che 1,3 miliardi di EUR nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza siano destinati a progetti legati alla mobilità ciclistica.

Le città stanno intensificando le misure in materia di mobilità ciclistica per conseguire gli obiettivi della missione “Città intelligenti e a impatto climatico zero”. A livello nazionale, ispirandosi alla dichiarazione europea, la Lituania ha adottato la sua prima strategia in materia di ciclismo nel 2024.

La relazione sottolinea la necessità di migliorare aspetti quali la logistica ciclistica, il parcheggio sicuro, la ricarica negli edifici, il trasporto di biciclette sui treni, le infrastrutture a prova di clima e l’impegno con l’industria.

La dichiarazione europea sulla bicicletta, firmata nel 2024 dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione, riconosce la bicicletta come un modo di trasporto a tutti gli effetti. Stabilisce i principi per l’azione in materia di pianificazione, infrastrutture, inclusività, multimodalità, investimenti, sicurezza, industria e dati migliori. La relazione odierna è il primo bilancio dei progressi compiuti dalla sua adozione.

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Fonte: Commissione europea