Trasporto passeggeri e merci: un accordo provvisorio promuove la trasparenza e la comparabilità dei dati sulle emissioni di gas a effetto serra

10 November 2025

Un accordo provvisorio raggiunto il 5 novembre dal Consiglio e dal Parlamento europeo sulla proposta CountEmissionsEU garantirà una migliore comparabilità dei dati sulle emissioni di gas a effetto serra del trasporto passeggeri e merci, stabilendo un unico metodo di calcolo delle emissioni.

Il trasporto merci ha un forte impatto sulle emissioni complessive di CO2 dell’UE, dato che circa il 30% di tutte le emissioni dei trasporti deriva dal trasporto merci. Il pacchetto sul trasporto merci ecologico, proposto nel luglio 2023, intende ridurre questa impronta ambientale.

Grazie all’accordo, i cittadini e le imprese avranno una visione più chiara delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dai servizi di trasporto che utilizzano. Ciò andrà a vantaggio anche degli operatori dei trasporti, che ora saranno in grado di contabilizzare le loro emissioni sulla base di questa norma unica armonizzata a livello globale.

Oggi molti servizi di trasporto misurano le loro emissioni di gas a effetto serra, ma spesso sono invitati a usare metodi diversi. La contabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra può essere pertanto un compito complesso per gli operatori dei trasporti. Per i consumatori può essere difficile sapere quale servizio è davvero più ecologico.

L’accordo introduce un metodo comune di calcolo delle emissioni di gas a effetto serra, basato su una norma globale, sia per i servizi di trasporto merci che per i servizi di trasporto passeggeri. La metodologia di riferimento utilizzata sarà la norma EN ISO 14083:2023. La norma ISO stabilisce regole comuni e principi di calcolo delle emissioni a livello mondiale per le operazioni di trasporto sulla base del principio “dal pozzo alla ruota”. Il principio tiene conto di tutte le emissioni di gas a effetto serra generate durante l’intero processo di produzione del combustibile, dall’estrazione all’utilizzo da parte del servizio di trasporto.

La pubblicazione di informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra prodotte dai servizi di trasporto merci e passeggeri rimarrà volontaria, ma se una società decide di calcolare e divulgare informazioni sulle proprie emissioni di gas a effetto serra o è invitata a farlo, dovrà utilizzare la metodologia fornita.

Per evitare inutili oneri amministrativi, il quadro unico concordato sarà di facile utilizzo per gli operatori dei trasporti. A tal fine, i dati sulle emissioni di gas a effetto serra che sono già stati approvati per l’uso sulla base di altre normative dell’UE in vigore possono essere riutilizzati anche nell’ambito di CountEmissionsEU.

Infine, è stata dedicata particolare attenzione anche alle PMI, con misure che le sosterranno e agevoleranno nell’attuazione del regolamento. La Commissione sarà incaricata di sviluppare uno strumento di calcolo, progettato nello specifico per sostenere le PMI, che potrà essere utilizzato gratuitamente e che sarà accompagnato da un manuale.

L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato dai rappresentanti degli Stati membri in sede di Consiglio e dal Parlamento europeo, per poi essere adottato formalmente dalle due istituzioni dopo la messa a punto da parte dei giuristi-linguisti.

Per maggiori dettagli, clicca qui

Fonte: Consiglio europeo