Roma: lanciata la City Data Platform per integrare in unico sistema informazioni di diverse fonti

6 November 2020

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Con l’obiettivo di rendere Roma, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, una città sempre più smart e valorizzare l’enorme patrimonio informativo che custodisce, l’Amministrazione capitolina ha sviluppato la Roma Data Platform, la nuova piattaforma digitale ideata per integrare in un unico sistema informazioni provenienti da diverse fonti al fine di supportare istituzioni pubbliche e privati nelle scelte strategiche di investimento e sviluppo e migliorare i processi decisionali.

Il progetto, promosso dall’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Carlo Cafarotti e realizzato con TIM e il supporto di PwC Public Sector, in collaborazione con Camera di Commercio di Roma, è stato presentato in occasione della tavola rotonda virtuale “Il ruolo dei Big Data per una governance più efficace degli Enti Locali” che ha visto la partecipazione di Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, Raffaele Gareri, Direttore del Dipartimento Trasformazione Digitale di Roma Capitale, Maurizio Ristori, Client Lead, Responsabile Pubblica Amministrazione Locale, PwC Public Sector e Claudio Pellegrini, Direttore Public Sector Tim.
Roma Data Platform rappresenta il cuore della transizione della Capitale verso il modello Smart City, essendo lo strumento principale per raccogliere, analizzare e interpretare big data interoperabili, restituendone una lettura integrata e completa.

Si tratta di un “cruscotto di controllo” unico in Italia, di alto livello tecnologico e di sicurezza per caratteristiche e particolarità, nel quale confluisce un’imponente quantità di informazioni eterogenee: dal numero delle persone presenti in città alla consistenza delle attività economiche, dai passaggi dei mezzi pubblici al controllo del flusso turistico, fino alle previsioni meteo e alla situazione dei parcheggi in tempo reale, elaborati in forma di KPI (Key Performance Indicator). Al momento sono stati analizzati alcuni ambiti tematici come viabilità/mobilità, turismo, imprese, occupazione, posizionamento geografico.

“L’approccio ‘data driven’, ossia basato sulla disponibilità di una larga mole di dati e sulle relative analisi – dichiara Carlo Cafarotti, Assessore alo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – è il metodo più moderno per prendere decisioni e indirizzare le strategie di crescita economica del territorio capitolino. La piattaforma realizzata permetterà di migliorare i servizi esistenti e di individuare nuove progettualità in funzione del mutamento delle esigenze dei cittadini, oltre che di indirizzare le scelte di investimento da parte di soggetti nazionali e internazionali. Sono orgoglioso di questo progetto innovativo perché rappresenta uno strumento all’avanguardia, che permetterà nuove tipologie di indagine e di applicazioni, portando una evoluzione dell’Amministrazione, verso una più efficace attività di governo locale”.

“La pandemia ci insegna che per decisioni utili e tempestive è necessario che i soggetti pubblici abbiano dati organizzati e condivisi. – sottolinea Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – Bisogna ripartire dal digitale e dai big data: la Camera di Commercio di Roma è da sempre un Ente aperto, che mette a disposizione i propri dati sul territorio. I big data sono inoltre molto utili per le piccole, medie e grandi imprese, aiutandole nelle loro scelte future. Dati organizzati e fruibili sono una enorme fonte di ricchezza e noi abbiamo bisogno di creare ricchezza a Roma. Come? Convincendo gli enti pubblici a investire nella rivoluzione digitale per il territorio, le imprese e i cittadini”.

L’adozione della piattaforma consentirà a Roma Capitale di diventare un punto di riferimento in Italia per la governance smart dei dati, di aumentare la competitività, attrarre risorse e supportare il decision making di individui e imprese. Potrà migliorare gli standard di servizio per i city user, riducendo al contempo i costi; esprimere una maggiore efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa; promuovere partecipazione, cittadinanza, trasparenza, fiducia e inclusione; sarà una leva utile per accelerare la ripresa dalla crisi Covid.

Le caratteristiche della Piattaforma open sono la facilità di accesso e la rapida fruibilità delle informazioni data dall’intuitività dell’interfaccia che permette di personalizzare i numerosi layout grafici disponibili: matrici, mappe territoriali, cruscotti, grafici a torta. Infine, lo strumento dà la possibilità di applicare numerosi filtri a scelta che consentono un aggiornamento real-time dei dati visualizzati.

“Questa importante partnership – commenta Claudio Pellegrini, Direttore Public Sector TIM – aggiunge ulteriore valore al ruolo di Tim, che mette a disposizione le sue competenze tecnologiche e le sue infrastrutture più avanzate per lo sviluppo di nuove soluzioni digitali al servizio delle città e del territorio, proponendosi come partner di riferimento per le Pubbliche Amministrazioni e le imprese”.

“Ogni ecosistema della Città è utile di per sé – spiega Maurizio Ristori, Client Lead, Responsabile Pubblica Amministrazione Locale, PwC Public Sector – ma solo l’integrazione di tutti gli ecosistemi, attraverso la valorizzazione di una City Data Platform, permette di generare quel valore aggiunto che può consentire di migliorare la qualità della vita dei city user”.

Fonte: Ferpress